foto di repertorio

Sono stati catturati i presunti autori dell’omicidio del cittadino georgiano Daviti Gvantseladze, avvenuto lo scorso gennaio nel centro storico di Corato. I responsabili sarebbero Kveliashvili Davit e Okropiridze Givi entrambi georgiani che ora si trovano in arresto, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trani, per i reati di omicidio doloso aggravato dai futili motivi e porto illegale d’arma da fuoco.

Il cadavere dell’uomo fu trovato il mattino del 22 gennaio su una panchina in Piazza Simon Bolivar, nei pressi della Chiesa di San Giuseppe, a Corato. Gli agenti trovarono un foro su una scapola della vittima, forse provocato da un corpo contundente o anche da un’arma da sparo.

Secondo le indagini dopo una serata conviviale trascorsa in un ristorante di Corato, in occasione della quale si era verificato un acceso diverbio tra i partecipanti, le discussioni tra gli ospiti della cena erano proseguite in strada. Nel corso di una violenta rissa tra due fazioni del gruppo erano stati esplosi  alcuni colpi di pistola calibro 22 da parte di Kveliashvili Davit nei confronti dei connazionali con i quali aveva litigato, quale reazione al pestaggio da lui subito in precedenza anche con la minaccia di un coltello; uno dei colpi aveva ferito mortalmente alla schiena Daviti Gvantseladze . Secondo quanto acquisito durante le indagini, rese particolarmente complesse a causa del clima di diffusa omertà degli stranieri sentiti oltre che per i loro ripetuti tentativi di sviare le investigazioni,  uno dei due arrestati aveva prelevato l’arma dalla propria autovettura, con la quale era giunto a Corato con l’altro complice che gli aveva anche dato manforte sia nel corso della lite che nella commissione dell’omicidio.