Se non lo avessimo visto con i nostri occhi non ci avremmo mai creduto. Viale Kennedy, angolo via Papa Pio XII, l’incrocio ad alta densità di traffico è regolato dal semaforo, spesso abbattuto dagli automobilisti, ma questo è un altro discorso. ll quartiere, in questi giorni, è stato preso d’assalto dagli operai. Quasi ogni isolato ha un cantiere aperto.

Ieri pomeriggio, poco dopo le 16, uno degli addetti, caschetto in testa e pettorina arancione, ha aperto un tombino posizionato esattamente sulla traiettoria della svolta percorsa dalle macchine, e si è calato tranquillamente, forse per un’operazione rapida, non sappiamo. Fatto sta, che non ha piazzato né una transenna, né un triangolo, nulla che indicasse la sua presenza o che obbligasse gli automobilisti a compiere il giro largo per non ucciderlo passandogli sopra con la macchina. Una follia.

Sempre in via Papa Pio XII, qualche tempo fa, abbiamo immortalato un’altra scena che ci ha fatto rabbrividire. L’ennesimo guasto a un autobus dell’Amtab, ha costretto il mezzo alla sosta forzata e l’intervento in loco di un meccanico. Senza transenne, triangoli e compagnia bella, l’uomo si è sdraiato in mezzo alla strada, non prima, però, di aver steso a terra un cartone per non sporcare i vestiti. La pulizia è importante.

Due episodi, questi, accomunati dalla totale mancanza di buon senso, di logica, di rispetto per la vita propria e quella degli altri. Sì, perché se si fosse verificato il dramma, anche la vita di un’altra famiglia ne sarebbe stata sconvolta: quella del guidatore, colpevole magari solo di una distrazione. Fatale, ma pur sempre una distrazione.

Appena qualche giorno fa il segretario regionale della Cgil, Pino Gesmundo, aveva lanciato l’ennesimo inascoltato grido d’allarme: “Nei primi otto mesi dello scorso anno le denunce di infortuni sono state 20.812, circa 1.600 in più dello stesso periodo nel 2015, un terzo delle denunce è in provincia di Bari. Tremila casi hanno riguardato ragazzi tra i 14 e i 19 anni”. Gli infortuni mortali, ha ricordato Gesmundo, sono stati 49, tre in più del 2015. Vediamo se quest’anno riusciamo a fare peggio. Le premesse ci sono tutte.