Gianluca Paparesta è furioso. Allo Scida di Crotone il presidente della Fc Bari 1908 è con il papà Romeo, il direttore sportivo Zamfir e il responsabile della comunicazione Marangon. E non sta nelle pelle dalla rabbia. Davide Nicola invece è tranquillo. Difende le proprie scelte e riesce perfino a pensare positivo.

«Abbiamo perso – dice l’allenatore – ma non tutto è da buttare. Non ho cambiato modulo, piuttosto ho chiesto un adattamento rispetto al nostro modo consueto di stare in campo. Per quanto mi riguarda, nessuna modifica. I cambi invece erano doverosi e dovuti alla forma dei miei ragazzi. Forse ne avrei dovuti cambiare di più per avere la freschezza che desideravo. Ho messo in campo una squadra che avrebbe dovuto giocare con il baricentro più alto e invece non siamo stati così coraggiosi per andare a prenderli nella loro metà campo. Non mi sono piaciuti i primi 15 minuti, nella seconda parte del primo tempo invece abbiamo fatto meglio. Negli spogliatoi ho detto che si poteva vincere. Sul più bello poi è arrivato l’episodio del rigore con l’espulsione di Contini. Ribadisco, non tutto è da buttare. Se fossimo stati più coraggiosi all’inizio avremmo potuto fare prima quello che secondo me abbiamo fatto dopo, fino al momento del rigore».