foto Ricciolo

Dopo la sconfitta di Pordenone, mister Isabella Cardone rompe il silenzio stampa scaramantico e torna a parlare delle sue ragazze. Martedì la Pink Bari sarà impegnata sul campo del Firenze. Un incontro proibitivo, ma Di Bari e compagne proveranno comunque a sfatare quel tabù trasferta che al momento non ha portato in classifica nemmeno un punto.

«Avevo detto dopo Como che avrebbero parlato i fatti, credevo nella mia Pink allora, credo ancora di più oggi nelle nostre possibilità di salvezza. Una partita decisa da un episodio, da un errore su cui c’è solo da fare il mea culpa. Abbiamo giocato su un campo che non merita di vedere la massima serie, ma le difficoltà delle società di Serie A nel femminile sono sotto gli occhi di tutti. E oggi c’è stata la conferma, si è costretti a cercare dei campi adeguati e dignitosi, relegandoci sempre al rango di sport minore».

«È stata la classica giornata dove chi segna prima, vince – continua Cardone – pensavamo di aver diminuito o addirittura colmato i nostri limiti in trasferta, evidentemente dobbiamo ancora lavorare. Per fortuna si ritorna subito in campo, martedì è già arrivato. Ci siamo allenate anche domenica, l’unica medicina che conosco è lavorare. Abbiamo ancora dieci sfide, non molleremo, questo è sicuro».