Il quotidianoitaliano.it  sostiene la causa del rugby barese. Dopo la concessione dello stadio Della Vittoria all’Fc Bari 1908, che disputerà le partite della Primavera nell’ex tempio biancorosso, la squadra locale di rugby maschile non ha più un posto per allenarsi.

A sostegno di un gruppo di sportivi e di una disciplina che ha preso piede nel tempo anche nella nostra provincia, vi proponiamo la lettera di Luca Longo, 20enne appassionato di palla ovale,  rivolta al sindaco Antonio Decaro. Sportivo per eccellenza, deluso dal mondo del calcio, è rinato grazie al rugby tanto da essere diventato l’allenatore dei bambini dagli 8 ai 12 anni.

 

La lettera di Luca Longo

Gentile Sindaco, anche io ho avuto a che fare con lei e con la splendida realtà del Declub durante la sua campagna elettorale. Ho avuto modo di ascoltare lei e i suoi discorsi che mi hanno portato ad appoggiare la sua candidatura, nonostante la fazione politica differente.
So per certo, dati i discorsi fatti, che queste immagini, che io e i miei compagni, i miei fratelli, le stiamo postando, non le saranno indifferenti.
Qui alla Notte Bianca dello Sport del 10 Maggio i ragazzini che popolavano il nostro stand si divertivano e giocavano con noi, come ogni settimana, in quel fantastico stadio che è il Della Vittoria. 
All’interno della nostra squadra (o meglio famiglia, perché questo siamo) ci sono tante realtà che non meritano tutto questo. Ci sono bambini (fino all’under 8) che non meritano tutto questo. Questi stanno crescendo con dei valori diversi: quello del rispetto di tutti e dell’avversario in particolare. Questi bambini si vedono togliere il loro stadio per una questione di soldi. A questi bambini stiamo distruggendo il sogno di giocare, un giorno, in una categoria più importante. Lo stesso sogno che io sto vivendo. Mesi fa abbiamo giocato una finale per la promozione in serie B contro una squadra molto più blasonata di noi, l’Amatori Catania. Per colpa dell’organizzazione di un concerto la partita si giocò a Santeramo. I compagni del Catania, con cui ho avuto modo di ridere e scherzare, si dicevano dispiaciuti perché sognavano, persino loro, di calpestare l’erba del nostro stadio. 
A nome di tutto il Rugby Bari, non distruggete tutto questo, non ancora una volta per colpa del calcio. Abbiamo dei valori, che possiamo solo insegnare a chiunque. Non ci meritiamo tutto questo! #SaveRugbyBari

È stata creata appositamente una pagina facebook per sostenere la squadra di rugby. Questo il link