Il Consiglio regionale approva all’unanimità la mozione presentata in maniera unitaria da Fratelli d’Italia, Movimento 5 Stelle e Partito Democratico, per condannare l’azione di guerra del presidente russo Putin ed esprimere solidarietà al popolo ucraino. Con la mozione il Consiglio impegna il presidente Emiliano e la Giunta regionale a:

1. rappresentare al Governo nazionale la condanna con ogni misura e in ogni sede internazionale l’aggressione militare perpetuata ai danni dell’Ucraina;

2. a far sentire al popolo ucraino la reazione e la solidarietà dei cittadini italiani e la più forte condanna morale e politica del presidente russo Putin e delle sue azioni di guerra;

3. a creare ogni possibile mobilitazione contro l’aggressione russa, per la pace e la garanzia del diritto internazionale, in concorso con le altre istituzioni locali e con la società civile, che si oppone al sopruso e alla sfida portata alla democrazia e alla convivenza dei popoli;

4. a richiedere al Governo italiano, agli Stati membri e alle istituzioni dell’Unione Europea di impegnarsi in un’iniziativa di contrasto dell’aggressione assumendo le misure necessarie: l’Organizzazione delle Nazioni Unite deve garantire, con un ruolo attivo nelle alleanze difensive a partire dalla NATO, per fermare l’invasione; l’Ucraina sia liberata e si torni all’applicazione degli accordi di Minsk e al rispetto degli accordi di Helsinki, ribadendo il principio fondamentale dell’inviolabilità delle frontiere;

5. a richiedere al Governo di attivarsi, affinché l’Europa e gli Stati membri coordinino un intervento umanitario per l’accoglienza dei profughi ucraini a séguito della guerra che sta flagellando la popolazione;

6. a richiedere al Governo di garantire con tempestività lo stato di rifugiati ai cittadini ucraini che ne facciano richiesta;

7. a richiedere al Governo di attivarsi per la messa in atto di un intervento europeo volto alla creazione di un fondo per introdurre meccanismi economici di compensazione, finalizzati a riequilibrare i danni che i singoli Paesi europei subiranno per via delle sanzioni imposte alla Russia e delle conseguenti controsanzioni;

8. a richiedere al Governo di creare una cabina di regia nella quale coinvolgere una rappresentanza delle aziende energivore e le governance dei colossi energetici (ENI – ENEL), per valutare soluzioni e proposte utili ad arginare i catastrofici effetti economici che si determineranno per via della crisi di approvvigionamento energetico da parte della Russia;

9. a richiedere al Governo di intervenire prontamente, incrementando la spesa attuale per il dispiegamento delle forze militari internazionali, garantendo il 2 per cento delle manovre finanziare per gli stanziamenti NATO.