Ciò che è successo alle Ferrovie Sud Est è qualcosa che va al di la del malaffare. Ci sono complicità politiche che non possono restare impunite. Menefreghisti e approfittatori hanno le stesse colpe. Sulla questione è intervenuto, pane al pane e vino al vino, l’onorevole barese del PD, Alberto Losacco.

LA DICHIARAZIONE – “Basta leggere i giornali che parlano del disastro delle Ferrrovie del Sud Est, basta leggerli per vergognarsi. Una storia agghiacciante di spreco, malaffare, di complicità politiche e di clientele. Ma l’andazzo era noto. Durante il governo Monti accompagnai più volte al ministero dei Trasporti l’allora assessore regionale. Chiedemmo con forza il commissariamento delle Ferrovie Sud Est, fin da allora. Nulla. Ci dissero no. Insistemmo. Niente da fare. Il ministro Passera non ebbe lo stesso coraggio che invece ha avuto il ministro Graziano Delrio. Ma non bisogna tacere. Perdemmo la partita anche perché a Passera arrivarono grandi rassicurazioni da buona parte della classe dirigente pugliese che non condivideva affatto l’ipotesi del commissariamento. Oggi sta venendo fuori un marcio enorme e nessuno di noi può voltarsi dall’altra parte, perché con la gente dobbiamo parlare il linguaggio della chiarezza. Per la gravità di quanto emerge, penso sarebbe utile una commissione parlamentare di inchiesta.
Avanti con la pulizia: e fino in fondo.
Cambiamo verso anche al Mezzogiorno”.