Bari, “Libertà di espressione”: celebrazione del 25 aprile del sindaco di Bari Antonio Decaro

Nelle celebrazioni del 79º anniversario della Liberazione nazionale presso il Sacrario dei caduti d’oltremare di Bari, il sindaco della città e presidente dell’Anci, Antonio Decaro, ha tenuto un discorso solenne, evidenziando un tema cruciale: la libertà di espressione.

Decaro ha scelto di dare voce alle parole di Antonio Scurati, noto scrittore e intellettuale, sottolineando il significato profondo di questa giornata di libertà in cui si celebra la liberazione del nostro Paese. Scurati, recentemente coinvolto in una controversia riguardante la sua libertà di espressione, ha evidenziato l’importanza di pronunciare apertamente il termine “antifascismo” da parte dei governanti italiani. “Finché quella parola – antifascismo – non sarà pronunciata da chi ci governa, lo spettro del fascismo continuerà a infestare la casa della democrazia italiana”, scriveva Scurati.

Il sindaco Decaro ha letto alcuni passaggi del discorso che Scurati avrebbe dovuto tenere durante una trasmissione della Rai, mettendo in luce la necessità di difendere la libertà di espressione come fondamento della democrazia. “Finché noi saremo cittadini liberi di ritrovarci nelle celebrazioni del 25 aprile, continueremo a testimoniare il nostro impegno per garantire a tutti, sempre e ovunque, il pieno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”, ha dichiarato Decaro.

Il discorso del sindaco ha sottolineato l’importanza di celebrare il 25 aprile come giornata di libertà e di vigilare sulla salvaguardia dei valori democratici e della pluralità di opinioni. La libertà di espressione rimane un pilastro fondamentale per la costruzione e il mantenimento di una società libera e democratica, e il richiamo di Decaro a difenderla con determinazione risuona come un appello universale alla cittadinanza italiana.

Festa della Liberazione, apertura straordinaria dei musei e parchi archeologici: un’Iniziativa di accesso alla cultura

In occasione della Festa della Liberazione, il prossimo 25 aprile, i cittadini avranno l’opportunità di immergersi gratuitamente nella ricchezza della cultura e della storia nazionale. Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha annunciato l’apertura straordinaria dei musei e dei parchi archeologici statali, in linea con una proposta volta a rendere la cultura accessibile a tutti.

Questa iniziativa non solo celebra un momento fondamentale nella storia italiana, ma rappresenta anche un gesto di apertura e inclusione verso la popolazione. Sangiuliano ha ribadito l’importanza di associare le ricorrenze simboliche della Nazione con l’opportunità di visitare luoghi culturali di rilevanza nazionale.

L’apertura straordinaria dei musei e dei parchi archeologici statali si inserisce nel contesto più ampio della campagna #domenicalmuseo, che prevede dodici giornate all’anno di accesso gratuito ai luoghi della cultura. Quest’anno, alle tre date già stabilite, si aggiungono il 25 aprile, il 2 giugno e il 4 novembre.

Le visite saranno possibili nei consueti orari di apertura, con l’accesso su prenotazione dove previsto. Questa opportunità permetterà ai cittadini di esplorare e scoprire il ricco patrimonio culturale italiano, contribuendo così a promuovere la conoscenza e la valorizzazione della storia nazionale.

Per tutti i dettagli e le informazioni aggiornate sull’evento, è possibile consultare il sito ufficiale del Ministero della Cultura alla pagina dedicata all’evento: https://cultura.gov.it/evento/25-aprile-2024.

Esce oggi “Lune di Gaza”, il nuovo singolo di Ninotchka: brano che vede il featuring vocale di Amerigo Verardi

La NOS Records è lieta di annunciare la pubblicazione di Lune di Gaza, il nuovo singolo di Ninotchka, col featuring vocale di Amerigo Verardi, in uscita su tutte le piattaforme il 25 aprile per NOS/Believe Music. Il singolo, esplicitamente dedicato al genocidio in atto a Gaza, esce in versione digital-45, con uno specialissimo lato B.

Avevamo lasciato la produzione discografica di Ninotchka, progetto musicale di Mimmo Pesare, all’1 giugno 2021, radio-date del suo ultimo singolo, “Mare crudele”, cantato da Georgeanne Kalweit (ex Delta-V) e abbinato all’uscita del suo LP d’esordio, Temporalità, disco che ha messo in cassaforte un riconoscimento che pressoché tutta la critica musicale specializzata gli ha tributato, grazie alla originalità della proposta musicale di Ninotchka (un mix di post-rock e trip-hop cantato in italiano) e ai featuring illustri contenuti nel disco (Emidio Clementi, Gianluca De Rubertis, la Kalweit, tra gli altri).
Nel frattempo ne è passata di acqua sotto i ponti… “Temporalità” ha inaugurato il catalogo di NOS Records che oggi, a distanza di quasi tre anni, conta oltre 100 releases e una quindicina di artisti, e Mimmo Pesare, che dell’etichetta pugliese è A&R, si è preso un bel po’ di tempo per curare gli artisti del roster NOS ma anche e soprattutto per pensare il nuovo disco di Ninotchka, in piena fase di scrittura e arrangiamento. Il primo episodio di questo nuovo capitolo è un singolo che nasce quasi con l’urgenza di una instant-song: si tratta di “Lune di Gaza”, esplicitamente dedicata al genocidio palestinese e con uno specialissimo featuring vocale, quello di Amerigo Verardi, nume tutelare dell’underground italiano da almeno quarant’anni, legato da un’amicizia personale a Mimmo Pesare, oltreché Direttore artistico di NOS Records (è da poco uscito l’LP d’esordio del suo nuovo progetto musicale, “Maverick Persona”). “Lune di Gaza” è una malinconica ballad in bilico tra una certa vapor-wave (riconoscibilissima la citazione contenuta nel sample di batteria di “All cats are gray”, quasi un omaggio ai Cure di “Faith”) e il rodato stile musicale di Ninotchka, sempre sul crinale tra cantautorato ed elettronica innestata ad arrangiamenti orchestrali e chitarre post-rock.
“Lune di Gaza” è una canzone contro la guerra: nel testo non se ne parla mai esplicitamente ma la voce fuori campo di una inviata ne fa arrivare gli echi, mentre Amerigo Verardi canta della bellezza della Luna nel cielo di Gaza, un “piccolo ristoro/ in cui poter precipitare”. “Lune di Gaza” esce in versione digital-45 con un lato B che include “Le nostre ore contate”, cover di Ninotchka contenuta in “Stagioni. Tributo ai Massimo Volume”, fortunata compilation pubblicata di recente da NOS Records. Radio-date: il 25 aprile su Spotify e su tutte le piattaforme musicali per NOS/Believe e accompagnata da un suggestivo videoclip ufficiale diretto da Guglielmo Fliess e interpretato da Annette Béance.

Rotary Club Fasano, “Dalla speranza alla realtà: un’opportunità d’inclusione”: giornata di sensibilizzazione per giovani con disabilità

“In Cammino verso l’Inclusione. Dire…Fare…Includere”

È fondamentale che il dibattito sull’inclusione e sulle questioni legate alle disabilità coinvolga sempre più persone e si diffonda ampiamente nella società. Tuttavia, è altrettanto importante che questo dibattito avvenga in modo informato, sensibile e accurato, evitando il rischio di cadere in stereotipi, pregiudizi o semplificazioni eccessive.

Per promuovere una reale inclusione, è necessario che le discussioni siano basate su informazioni accurate, esperienze reali e una comprensione profonda delle sfide e delle esigenze delle persone con disabilità. Inoltre, è importante ascoltare direttamente le voci delle persone coinvolte e dare loro un ruolo attivo nel processo decisionale e nel dibattito pubblico.

L’obiettivo dovrebbe essere quello di creare un clima in cui le differenze vengano accettate, rispettate e valorizzate, e in cui le politiche e le pratiche sociali siano progettate per garantire l’accessibilità e l’uguaglianza di opportunità per tutti. In questo modo, il dibattito sull’inclusione può davvero portare a progressi significativi verso una società più equa e inclusiva per tutti.

Sabato 27 aprile 2024 si terrà il convegno “Dalla speranza alla realtà: un’opportunità d’inclusione”, che rappresenta il primo step di un itinerario ambizioso che rispecchia i principi sanciti dalla Dichiarazione D.E.I. (diversità, equità, inclusione), traducendoli in azioni concrete.

In quest’ottica, il Rotary Club Fasano, con il contributo della Rotary Foundation, si propone di sensibilizzare la comunità verso un nuovo paradigma culturale nei confronti di giovani con disabilità, intellettiva o psichica, non grave. Un invito a mettersi nei panni di chi ogni giorno affronta le sfide della disabilità sotto le sue varie forme, ma anche a scoprire le innumerevoli risorse messe in atto per superarle, aprirsi a un mondo di esperienze e di prospettive, che spesso sfuggono a chi non le vive direttamente.

Il Convegno Studio ha lo scopo di portare l’attenzione sull’importanza di un lavoro condiviso e di rete, in cui ciascuno con il proprio ruolo, senta forte la responsabilità nel dare il proprio contributo alla realizzazione di una società che sia sempre più inclusiva. I partecipanti saranno invitati a riflettere su questi temi attraverso la testimonianza di autorevoli ospiti, che vivono quotidianamente a contatto con il mondo della fragilità e che hanno saputo dare forma a proposte che costituiscono un valore per tutti. Figure professionali che hanno accolto e scelto l’inclusività nella loro vita professionale. Sono convinta che la società per essere inclusiva debba promuovere azioni che si trasformino in autentica qualità di vita per tutti. Pertanto c’è bisogno del contributo di tutte le istituzioni, delle associazioni, del mondo produttivo, della scuola e della cultura in generale.

Prof.ssa Dott.ssa Depalma Anna Maria

Musica, ascolta il nuovo singolo di Marco Ancona: “Dimenticare un uomo” esce per Nos Records Label

Nella storia dell’alternative italiano ci sono nomi che rappresentano la garanzia inossidabile di un percorso coerente, duraturo, senza compromessi e sempre riconoscibile; uno di questi è sicuramente quello di Marco Ancona, che la rivista Rolling Stone ha definito senza mezzi termini “uno degli artisti cardine dell’underground italiano”.

Il suo recente e tanto atteso primo LP solista, “Quando resta solo il nome” (uscito per NOS/Believe lo scorso novembre), ha consegnato ai suoi fan un lavoro artistico completamente rinnovato, sebbene sempre attraversato da una potenza rock immutata, dopo i fasti dei Bludinvidia, dei Fonokit e del progetto cult  Amerigo Verardi & Marco Ancona (tre delle rock band indipendenti più apprezzate da critica e pubblico negli anni Novanta e Duemila). Un disco-manifesto, praticamente un LP di grandi singoli, come Quando resta solo il nomePer le strade di nessuno, La rivoluzioneNon ascolti più.
La chiusura del cerchio di questo lavoro e il compimento definitivo di questo disco, arricchiscono anche il 2024 con un ulteriore nuovissimo singolo che rappresenta il punto più pieno della maturità creativa di Marco Ancona.

Si tratta di Dimenticare un uomo, un pezzo potente e ruvido ma allo stesso tempo introspettivo ed evocativo. Un singolo che trasuda pathos e gocciola sangue e lacrime, come quelle che colano impietose e ciniche dalle rose bianche del suo suggestivo videoclip ufficiale.

Dimenticare un uomo esce in versione digital-45 (con una bellissima e inaspettata b-side, l’inedito strumentale “12”) e va ad affiancare i singoli precedentemente menzionati in una sorta di narrazione molto vicina a quello che potrebbe essere pensato come un concept album sulle contraddizioni del nostro tempo, sulle sue solitudini, sui suoi conflitti irrisolti. Il nuovo singolo di Ancona parla di violenza sulle donne, ma lo fa in una maniera mai esplicita e retorica, all’interno di una power-ballad malinconica ma al tempo stesso titanica, in cui chitarre e pianoforte si susseguono solenni a sottolineare un testo ispiratissimo e maturo (“Dimenticare un uomo/ quando non è un uomo vero/ e annienta il tuo orgoglio/ che non senti più”, recita impietoso il ritornello).

Dimenticare un uomo esce su Spotify e su tutte le piattaforme digitali il 5 aprile per NOS Records/Believe Music Distribution, accompagnato anche questa volta da uno splendido videoclip ufficiale firmato da Piernicola Mele (e interpretato dall’espressivo volto di Chiara Piliego), che con un fulgido bianco e nero, tra natura morta minimalista e atmosfere dark, rende perfettamente l’atmosfera cupa ma infinitamente umana delle liriche, della musica e degli arrangiamenti di questo nuovo singolo di Marco Ancona.

“..uno degli artisti cardine della scena underground italiana..” (Rolling Stone)
“..uno degli autori indipendenti che ha scritto alcuni dei capitoli più importanti della storia dell’underground italiano..” (Kalporz)
“..uno dei numi tutelari della scena alternativa italiana.” (Indie For Bunnies)
“Marco Ancona prima di chiunque altro ha portato il rock made in Salento alla ribalta nazionale ed è tra i migliori chitarristi in circolazione..” (Cool Club)
“..Marco Ancona leader dei Bludinvidia, oggi Fonokit, uno dei migliori gruppi rock che il sottoscritto abbia visto e ascoltato in concerto in tanti anni di mestiere e passione..” (Giancarlo Susanna – Rockerilla)
“..tra le poche rock band che in Italia possono fregiarsi di questo titolo..” (Il Fatto Quotidiano)

Taranto, #unomaggioliberoepensante compie 11 anni: qui tutta la lineup

Domani? Quale domani possiamo immaginare se piovono bombe? Come per ogni guerra, la nostra stessa libertà è in pericolo. La vita chiede aiuto. Ovunque. Esprimersi liberamente è sempre più complicato. Il dissenso pacifico viene multato, manganellato e processato, anche quando a manifestarlo sono i più giovani. Si respira aria di censura, di sostegno alla guerra quasi nemmeno più nascosto. E su Taranto tira aria ogni giorno più carica di veleni. In questo clima generale soffocante, il rischio di ammalarsi e morire di lavoro o dover scegliere la fuga, sembra il futuro più probabile nel nostro immaginario collettivo. Così lo spazio indipendente del palco di Uno Maggio Libero e Pensante quest’anno più che mai è necessario.

“In un momento buio come quello che stiamo vivendo, Uno Maggio Taranto vuole essere più che mai un grido di resistenza, presenza civica, vicinanza ai movimenti che lottano ogni giorno – dichiarano i direttori artistici Antonio Diodato, Roy Paci e Michele Riondino. Una manifestazione organizzata dal basso, da lavoratori, cittadini, esseri umani che credono nel confronto, nell’incontro, nell’importanza di ritrovarsi e riconoscersi in un giorno di festa che, ormai molto spesso e da molto tempo, sembra aver perso una reale connessione con la realtà. Crediamo fortemente nel potere che la musica ha di amplificare messaggi e conoscenza. Perciò grazie ancora una volta agli artisti, ai movimenti, a tutte le realtà che hanno deciso di essere con noi anche quest’anno”.

Il timone di Uno Maggio Libero e Pensante 2024 al Parco delle Mura Greche di Taranto, viene preso da alcuni dei suoi storici conduttori che dalla prima edizione hanno gestito con passione le 12 ore di evento: Valentina Petrini, grazie alla quale Uno Maggio Libero e Pensante ha mantenuto la sua dimensione d’inchiesta; Andrea Rivera, che ha contribuito dall’inizio con la sua satira e la sua passione a guidare una giornata piena di colpi di scena; Martina Martorano, conduttrice radio e tv e consulente musicale di Propaganda Live e la giornalista Serena Tarabini, entrambe attive da anni sulla manifestazione, dando un contributo che è molto più di una semplice conduzione.

LA LINE UP

Dalle ore 14 si esibiranno i numerosi artisti che hanno scelto di aderire all’iniziativa a titolo gratuito: Area (in occasione dell’anniversario dalla scomparsa di Demetrio Stratos), Brunori Sas, Serena Brancale, Cristiano Cosa, Frenetik, Valerio Lundini e I VazzaNikki, Mannarino, Mama Marias & Don Ciccio, Marlene Kuntz, Gabriella Martinelli, Francesca Michielin, N.A.I.P., Emma Nolde, Willie Peyote, Selton, Terraross, Tre allegri ragazzi morti e i vincitori del contest Musica ControLeMafie, i Malvax. Insieme a loro anche la Uno Maggio Orchestra, una “super band” creata per l’occasione, composta da musicisti straordinari che interagiranno con molti degli artisti in line up. Ecco la formazione: Roberto Angelini alle chitarre, Fabio Rondanini alla batteria, Gabriele Lazzarotti al basso, Adriano Viterbini alle chitarre, Andrea “Fish” Pesce alle tastiere, Rodrigo D’Erasmo al violino, Vincenzo Lato alle percussioni, Francesco Fratini alla tromba, Simone  Alessandrini al sax e Tahnee Rodriguez ai cori.

Ma anche per questa edizione, la musica farà da amplificatore alla voce degli attivisti che interverranno dal palco per condividere e discutere dal vivo i temi politici intorno ai quali è nata la manifestazione. Tra questi: Amnesty International, Fridays For Future, NoTav, Roberto Salis, Mariangela Tarì, Parisa Nazari per Donna, Vita, Libertà dall’Iran, Raffaele Crocco, Ultima Generazione, XR Puglia, Nico Piro e alcune testimonianze direttamente dalla Palestina in guerra.

“Questa edizione è una sfida impossibile, è la nostra lotta che resiste, è la risposta all’incoraggiamento e al sostegno ampiamente ricevuti. È il diritto a difendersi – dichiara il Comitato dei Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti. Se vogliamo restituire all’incognita del domani il carico di emozioni che parte da legittimi desideri dobbiamo opporci all’orientamento sempre più esplicito di un governo che nei servizi fondamentali della formazione, dell’informazione e della cura, privilegia il revisionismo alla conoscenza, l’asservimento allo spirito critico, il privato al pubblico. Vogliamo poter dire con fiducia a chi guarda al domani: “Sogna, ragazzo sogna”! Vogliamo che la cultura sia l’arma unica ed efficace per difendere la pace, che restituisca l’importanza cruciale alla memoria affinché quello che è stato non debba ripetersi mai più.

#unomaggioliberoepensante è realizzato con il sostegno di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, e in collaborazione con Supermercati Pascar, Giai Vini, Ecopan e il contributo volontario di cittadine e cittadini di tutta Italia che hanno scelto di sostenere la lotta per restituire a Taranto un futuro. Anche quest’anno sarà possibile seguire la diretta dell’evento sui canali di Antenna Sud grazie allo sforzo editoriale del Gruppo Distante. È inoltre attiva la campagna su produzioni dal basso alla quale è possibile inviare un contributo al link https://www.produzionidalbasso.com/project/unomaggio-taranto-libero-e-pensante-2024/

Fra le attività che in questi giorni animano il Parco delle Mura Greche, lunedì 29 aprile, alle 10, avverrà il dibattito QUALE LAVORO PER QUALE DOMANI sul conflitto fra salute e lavoro in piena crisi climatica. Auspichiamo che Il Ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto, il ministro delle imprese e del Made In Italy Adolfo Urso e il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, i segretari nazionali di PD, M5S, Sinistra Italiana e Verdi, le segreterie confederali e di categoria nazionali di CGIL, CISL, UIL, USB ed il sindacato di base LMO accolgano l’invito a prendere parte al confronto. Il dibattito sarà moderato dalla giornalista Serena Tarabini e dal giornalista Gianluca Coviello.

Teatro Piccinni, il “Primo Maggio” in scena “Home Run”: riflessioni e focus sul lavoro

Per il 1° maggio a Bari-Teatro Piccinni per la Festa Internazionale dei Lavoratori alle 19 è in programma l’atteso FOCUS LAVORO della stagione teatrale del Comune di Bari-Assessorato alla Cultura con il Teatro Pubblico Pugliese.

Si comincia con una riflessione comune sui valori fondamentali che guidano il nostro impegno verso un mondo del lavoro più giusto, solidale ed equo, dalla lotta contro lo sfruttamento e le disuguaglianze, alla ricerca di condizioni sicure e dignitose, al riconoscimento del potere della solidarietà e dell’unità dei lavoratori. Ne parleranno sul palco, alla presenza dell’assessorato alle Culture del Comune di Bari, Domenico Ficco – segretario generale della CGIL Bari, Andrea Toma, segretario confederale regionale UIL Puglia e Giuseppe Boccuzzi, segretario generale della CISL Bari.

Subito dopo, alle ore 20, in scena lo spettacolo Home run, uno studio della Compagnia Senza Piume in collaborazione con Centro Diaghilev, per la regia di Anna De Giorgio e Damiano Nirchio – Senza Piume Teatro con Alessio Genchi e Vincenzo Zampa (premio Ubu nuovo attore under 30 nel 2011 per The History boys, regia Elio De Capitani e Ferdinando Bruni).

Home Run, Premio SPECIALE OFF al Roma Fringe Festival 2022 ,Testo finalista Premio InediTO-Colline di Torino, secondo classificato Premio Autori Italiani-Rivista SIPARIO, è una drammaturgia originale che rimette al centro della discussione il rapporto tra lavoro e uomo nel contesto sociale e culturale dell’Occidente capitalistico. Ma è anche una storia d’amicizia e d’amore che trova nella deflagrazione l’unico modo per non cedere alla rassegnazione. Una storia che continua a correre, speranzosa e disperata, per le nostre strade con uno zaino giallo sulle spalle. Un omaggio ad un’intera generazione.

VIVA! FESTIVAL 2024, la line-up internazionale della IX edizione: in Valle d’Itria dal 1 al 4 agosto

Il Viva! Festival 2024 fa esplodere il suono digitale di caratura internazionale, presentando una line-up capace di raccontare il nostro tempo attraverso i suoni e le produzioni che stanno cambiando il profilo della musica contemporanea. Da sempre avamposto votato all’innovazione e all’avanguardia musicale, il festival della Valle D’Itria si conferma una manifestazione di caratura europea, che annuncia oggi il cartellone degli artisti che si esibiranno dal 2 al 4 agosto nell’agro di Locorotondo (BA). Dopo l’annuncio dei due straordinari headliner – Air e Underworld – il Viva! rende ora disponibili su Dice.fm sia i biglietti per le singole giornate sia gli abbonamenti i giorni 2, 3 e 4 agosto, con un elenco di artisti eccezionale.
 
Si parte venerdì 2 agosto, quando la performance live degli Air per celebrare l’album d’esordio “Moon Safari” sarà anticipata dal producer amante del vinile Godblesscomputers. A seguire salirà sul palco Dardust, uno fra i pianisti italiani della nuova generazione tra i più ascoltati al mondo, che al Viva! realizzerà il suo unico live elettronico dell’estate, mentre Giulia Tess proporrà la sua unione di sonorità leftfield e musica percussiva con una performance fresca e fluida. A chiudere ci saranno i The Blaze, il duo francese che sovrappone audio e video e interpreta il nuovo suono delle giungle urbane.
 
Sabato 3 agosto i veterani e fondamentali Underworld vedranno il loro live preceduto dal “New bianchini sound system” di Whitemary, la musicista elettronica che scrive testi in italiano e li inserisce su sintetizzatori analogici e vibrazioni techno. Torna anche il milanese Venerus, forte di un’esperienza londinese che ha reso la sua “Magica Musica” fra le pubblicazioni più acclamate della nuova scena nazionale. Al Viva! arriva poi Logic1000, la produttrice australiana Samantha Poulter che usa sample per creare ritmi dance UK-centrici attraverso sintetizzatori digitali e texture disincarnate, seguita dalla dj, produttrice e presentatrice Nooriyah, che ha trascorso l’ultimo decennio a difendere i suoni della diaspora e che è emersa nella musica dance ottenendo consensi internazionali anche a Glastonbury e Nitsa. Prima della performance degli Underworld ci sarà inoltre Shygirl, che presenta il suo nuovo album Club Shy, frutto del suo straordinario lavoro a Londra con le serate che hanno fatto bollire la dancefloor della capitale inglese.

Formatosi come beat maker, producer e dj, mosso da una precoce passione per i campionatori e per i vinili, Godblesscomputers è un progetto musicale che si ispira a ritmiche e stilemi della musica black, avanza in territori elettronici e si mantiene però fedele al groove e al calore originario del suo suono.

Dardust, al secolo Dario Faini, è fra i pianisti italiani della nuova generazione tra i più ascoltati al mondo. Autore e produttore d’eccezione, ha firmato numerosi grandi successi italiani, vantando un palmarés di oltre 90 dischi di platino. Dal 2019 ha firmato produzioni di grande successo, collaborando in più occasioni con artisti quali Mahmood, Elodie, Irama, Lazza e Angelina Mango anche durante varie edizioni del Festival di Sanremo. A fine 2022 ha pubblicato “Duality”, un album doppio in cui separa le sue due anime o emisferi cerebrali, piano solo ed elettronica.

Nata in Italia e ora residente a Londra, Giulia Tess unisce le sonorità dell’elettronica leftfield alla musica percussiva, che padroneggia in un modo fresco e fluido. Codificare la varietà di influenze intrappolate in Giulia Tess è come un viaggio attraverso un labirinto: impegnativo, emozionante e, alla fine, altamente gratificante.

La musica dei The Blaze possiede voci che risuonano come un mantra, penetranti e quasi mistiche, un suono che ha permesso al duo francese di attraversare i continenti. I Blaze fanno musica elettronica, che si incrocia in maniera inestricabile coi loro video, realizzati interamente in autonomia e che spesso sono ambientati in giungle urbane, inesauribili fonti di vita e di ispirazione.

Whitemary è musica elettronica fatta in breve, d’impulso, terapeutica, esorcizzante: testi in italiano sintetizzatori analogici vibes techno follia senza rimpianti. Whitemary è una ragazza italiana, di base a Roma, con una laurea in canto jazz, ma che ha trovato se stessa in knobs, faders, onde quadre, nella confort zone del suo studio di registrazione.

Il milanese Venerus ha fatto dell’esperienza londinese la sua base di conoscenze musicali, venendo a contatto con le scene musicali di Brixton e di Notting Hill. Nel 2021 ha pubblicato “Magica Musica”, il suo primo album, certificato disco d’oro, mentre a “Il Segreto”, pubblicato nel 2023, è seguito il Your Segreto, la tournée estiva nei principali festival italiani.

Con il moniker di Logic1000 la solitaria produttrice Samantha Poulter (nata a Sydney e residente a Londra) sviluppa un processo di produzione unico, che evoca concetti, generi, campioni, ritmi dance UK-centrici con l’utilizzo di sintetizzatori digitali iper-accurati e texture disincarnate.

Nooriyah ha inequivocabilmente tracciato la sua strada nella musica dance. Collegando i punti tra le diverse culture musicali globali, la musicista ha fatto in modo di sfumare queste stesse linee, concentrandosi sulla creazione di una vivida diversità musicale nel suo lavoro senza che le venga detto che non può fondere queste vaste comunità musicali. Nata in Arabia Saudita, cresciuta in Giappone e ora residente nel Regno Unito, Nooriyah è nota per il suo lavoro di DJ, produttrice audio e presentatrice e ha trascorso l’ultimo decennio a difendere i suoni della diaspora. Ha fondato la collaborazione SWANA a Londra “Middle of Nowhere”, che ha poi ospitato il suo debutto alla Boiler Room, raggiungendo oltre 3.000.000 di stream da allora.


Rapper, cantautrice e DJ londinese, Shygirl produce canzoni pop sfacciate che attingono dal grime, dall’hip-hop post-industriale e dagli stili sperimentali dei club. Facilmente riconoscibile per le sue rime veloci e dirette, collabora spesso con il produttore Sega Bodega, con cui ha co-fondato l’etichetta/collettivo NUXXE, e ha lavorato anche con SOPHIE, Arca, Zebra Katz e altri. Con il nuovo EP “Club Shy”, l’artista torna alle sonorità da dancefloor e spinge il ritmo verso raffinatezze sensuali e coinvolgenti.
 

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Viva! Festival: the valley is beating
Da sempre pienamente innestato nel cuore pulsante della Valle d’Itria, il Viva! Festival si manifesta come un battito sincronizzato, un ecosistema dove ogni elemento convive in armonia dinamica per riflettere un equilibrio perfetto tra natura, musica, arte e umanità. La valle, con la sua bellezza naturale, diventa il palcoscenico vibrante di un’esperienza collettiva, dove il territorio nutre e viene nutrito dall’energia di ogni partecipante, creando un’interazione continua e una connessione profonda con esso. Il Viva! non è soltanto un evento, è un organismo vivente che respira, si evolve e cresce grazie all’energia condivisa e interconnessa di artisti, pubblico e sostenitori. Qui, il cuore che batte non è solo una metafora ma un’esperienza viva: ogni beat, ogni passo, ogni sorriso, ogni bacio è una celebrazione alla vita!
Per il 2024 il Viva! torna a casa, lì da dove tutto è partito nel 2017. L’Arena Valle d’Itria sarà costruita proprio a ridosso del borgo antico di Locorotondo, nel fulcro di questa oasi naturale e nel punto paesaggisticamente più bello. Questa ritrovata vicinanza permetterà una riconnessione con il borgo, attraverso un dialogo costante di eventi che rimbalzeranno lungo tutto il corso delle giornate.

Da oggi sono disponibili su Dice.fm gli abbonamenti per i giorni la quattro giorni, che vedranno una programmazione di live e show originali che faranno esplodere uno dei territori più affascinanti del Sud Italia, la Valle d’Itria. L’intreccio tra antico e moderno, avanguardia e tradizione, è la cifra che da sempre ha contraddistinto il festival pugliese. Il VIVA! Festival, organizzato da Turné Srl, si inserisce in un contesto con un’identità unica, ricco di cultura e di bellezze paesaggistiche ed architettoniche, di cui celebra e valorizza le diverse anime proponendo una programmazione contemporanea pur mantenendo saldo il legame con le radici e la storia del territorio.

L’evento nel corso degli anni ha ospitato le performance di alcuni fra gli artisti più significativi della scena elettronica e alternativa internazionale, registrando un grande successo di pubblico – italiano ed europeo – per uno dei festival più interessanti e attesi della Penisola.

Foggia, ennesimo incendio: distrutte 20 baracche abitate da migranti

Questa mattina a Borgo Mezzanone, una comunità situata a circa dieci chilometri da Foggia, un devastante incendio ha distrutto circa venti baracche che fungevano da dimora per oltre un migliaio di migranti. Fortunatamente, non si segnalano feriti in seguito all’incidente.

I vigili del fuoco della zona, con il supporto di un’autobotte proveniente dal comando provinciale, sono intervenuti prontamente per affrontare l’emergenza. Grazie alla loro tempestiva azione, l’incendio è stato circoscritto e domato prima che potesse causare danni più gravi.

Le prime ipotesi sulle cause dell’incendio puntano verso un possibile corto circuito, ma al momento non vi sono conferme ufficiali in merito.

L’evento ha messo in evidenza la precaria situazione abitativa in cui si trovano molti migranti nella regione, sollevando interrogativi sulla necessità di garantire condizioni di vita dignitose e sicure per tutte le persone residenti nelle baraccopoli.

Le autorità locali e gli enti preposti stanno ora valutando i danni subiti e coordinando eventuali interventi per fornire assistenza e sostegno alle persone colpite dall’incendio.

Ex IlvaTaranto, manifestazione dei cittadini: “Salvare la città, non la fabbrica”

Questo pomeriggio a Taranto, un corteo intitolato ‘L’onda del futuro’ ha preso vita con la partecipazione di bambini vestiti con costumi ispirati al mondo marino. L’evento, promosso da una cinquantina di associazioni e movimenti del fronte anti-Ilva, ha visto la partecipazione attiva di cittadini che invocano la chiusura della fabbrica e la riconversione economica del territorio.

Gli attivisti hanno esposto striscioni e urlato slogan rivolti principalmente contro le istituzioni, accusate di aver ignorato l’emergenza sanitaria e ambientale legata alla presenza dell’Ilva. Essi sostengono che la fabbrica, ormai inattiva e fonte di lavoro precario per poche persone, rappresenti un pericolo per la salute e l’ambiente, anziché un beneficio per la comunità.

Vauro Sanesi, noto vignettista e opinionista, insieme all’europarlamentare Rosa D’Amato, hanno partecipato all’evento in segno di solidarietà con la causa. Le associazioni coinvolte nel corteo, tra cui Genitori Tarantini Ets, Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti, Peacecelink e Lmo-Lavoratori metalmeccanici organizzati, hanno sottolineato l’importanza di porre fine al ricatto rappresentato dall’industria pesante nel territorio tarantino.

Il corteo ha poi proseguito verso il parco archeologico delle mura greche, dove le associazioni hanno avuto l’opportunità di intervenire e gli artisti hanno esibito il loro sostegno all’iniziativa. Inoltre, è stata organizzata un’area di intrattenimento per i più piccoli, con giochi e attività supervisionate.

Alessandro Marescotti di PeaceLink ha evidenziato che questa giornata non rappresenta un punto di arrivo, ma piuttosto l’inizio di una sinergia tra associazioni e cittadini che desiderano migliorare il proprio territorio nel rispetto della salute e dell’ambiente. Si auspica la creazione di un tavolo permanente dove tutte le proposte di riconversione del territorio possano convergere, sostenendo iniziative per il benessere della cittadinanza.

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