“Non dobbiamo dimenticare – spiega Angelo, il papà di Luigi – è per questo che ci stiamo adoperando affinché ogni anno ci si possa fermare a riflettere e parlare ai più giovani di solidarietà, spirito di sacrificio, amore per la Patria. Solo se saremo capaci di far comprendere fino in fondo il valore della vita la morte di Luigi non sarà stata vana”.

La due giorni di commemorazione inizia giovedì 16 con: “Sempre insieme per ricordarti”, il memorial di calcio a 5 organizzato dagli amici del caporal maggiore scelto, ormai giunto alla sua terza edizione. L’appuntamento è alle 19.00 al palazzetto dello sport di Bitetto. Si prosegue il giorno seguente con diversi appuntamenti in programma.

Alle 8.30, le scolaresche dell’istituto Cianciotta si dirigeranno in corteo al Palazzo di Città, dove alle 9.30 è prevista la presentazione del libro: “Luigi Pascazio, il ragazzo nato con l’uniforme”, a cura di Antonio Loconte. Aneddoti, ricordi e riflessioni sulla vita del militare e, più in generale, sulle emozioni, il senso del dolore e i cambiamenti con cui deve fare i conti una famiglia normale stravolta da una simile tragedia.

Successivamente, alle 10.30 il Corteo della Pace procederà verso la strada che l’Amministrazione Comunale ha voluto intitolare a Luigi, quella che collega la periferia del paese al nuovo parcheggio del Santuario del Beato Giacomo. La giornata si concluderà alle 19.00 con la celebrazione della Santa Messa, con il Coro degli Alpini, nel Santuario del Beato Giacomo.

“Sono stati tre mesi intensi quelli trascorsi con Angelo, Maria, Marinella e Valentina – spiega il curatore del volume – Ho avuto l’onore di entrare in punta di piedi in una vita, in una storia straordinariamente normale, capendo come possa essere straziante sopravvivere alla scomparsa di un figlio ma, allo stesso tempo come, in quello stesso dolore, si possa trovare il coraggio per sorridere a chi ci sta accanto. Il libro non è una generale raccolta fotografica, un elenco di date e sterili episodi. E’ piuttosto il racconto di stati d’animo, emozioni fortissime: dalla telefonata con la quale Angelo ha appreso della morte di Luigi, all’ultimo abbraccio dato da Maria al figlio fiero di partire per la sua prima missione. Lacrime e sorrisi. Ci sono i colpi di testa di quando era ragazzino e la vita da caserma. Il ragazzo nato con l’uniforme potrebbe essere uno qualunque dei vostri figli. Come reagireste a una simile tragedia?”

La famiglia Pascazio – che ha sostenuto tutti i costi, senza alcun patrocinio o contributo pubblico – intende destinare una parte del ricavato del libro alla realizzazione di opere benefiche.

La Redazione