“Chi non condivide questo progetto può abbandonare il tavolo, quella è la porta”. Con queste parole Leo Caroli, presidente della task force regionale per l’occupazione, ieri pomeriggio ha cacciato il segretario provinciale UGL Metalmeccanici, Samanta Partipilo, dalla discussione sulla vertenza ex OM Carrelli.

Caroli ha confermato, se ce ne fosse ancora bisogno, l’atteggiamento generale di una Regione che non accetta critiche e allontana dissidenti, una uscita fuori luogo non solo perché le rimostranze della Partipilo erano e restano sacrosante, ma per la figuraccia già rimediata con la TUA Industries, l’azienda che avrebbe dovuto rilevare gli ex OM per la quale anche il sindaco di Bari, Antonio Decaro, e il Presidente della Regine, Michele Emiliano, ci avevano messo faccia, sorrisi e le foto di rito.

Non vogliamo immaginare sia stato un atteggiamento sessista nei confronti dell’unica sindacalista donna seduta a quel tavolo. Fosse così, sarebbe addirittura più grave. Il segretario dell’UGL Metalmeccanici, Samanta Partipilo, aveva espresso la sua contrarietà alla stipula dell’accordo con Selektica, diversamente degli altri sindacati, per una serie di motivi.

Il progetto Selektica non prevede il riassorbimento di tutta la forza lavoro, con 128 assunzioni di cui solo 64 a tempo indeterminato su una platea di 165 lavoratori, non prevede garanzie occupazionali per i lavoratori, che di fatto resterebbero esclusi dal progetto, non prevede la garanzia di ammortizzatori sociali nei 24 mesi dopo i quali partirebbero le assunzioni, e lede inoltre il sacrosanto diritto di tutti i lavoratori che di fatto hanno ricevuto il capannone a tutela e garanzia del loro posto di lavoro.

Per tutti questi motivi la UGL ha invitato tutte le Parti coinvolte a spostare il tavolo vertenziale al Ministero dello Sviluppo Economico, perché ritiene intollerabile una soluzione parziale per tutti quei lavoratori che sette anni fa hanno perso il lavoro e da 10 mesi non hanno sostegni economici.

Alla luce di quanto accaduto, giovedì 18 e venerdì 19 ottobre, dalle 9 alle 14, l’UGL Metalmeccanici ha organizzato un sit-in di protesta davanti alla Presidenza della Regione Puglia.