È iniziato all’alba, davanti alla sede centrale della Natuzzi a Santeramo in Colle, la manifestazione dei lavoratori contro l’annunciato il licenziamento di 330 dipendenti attualmente in cassaintegrazione.

La richiesta è quella di riaprire la vertenza, procedere al rientro di tutte le maestraze in produzione e alla convocazione della USB al tavolo ministeriale: «Il progetto di Natuzzi prevede che i suoi dipendenti siano riassunti in una new company, in modo da usufruire dei 100milioni di euro dell’accordo di programma, del jobs act e di tutti gli sgravi possibili. Noi vogliamo che rientrino in Natuzzi spa, non si possono far uscire dalla porta e far rientrare dalla finestra, a condizioni peggiori» ci ha detto Felice Dileo dell’USB.

Per il segretario generale della Uil di Puglia Aldo Pugliese «Natuzzi gioca a fare l’imprenditore sulle spalle dei lavoratori, incassando risorse pubbliche senza rispettare gli accordi. Anche questa volta sente l’odore di soldi pubblici per la sua azienda».