Per mesi avrebbero preteso tutti i giorni sacchi di vongole in cambio della “guardiania” alle imbarcazioni dei pescatori di Lesina, in provincia di Foggia. Con l’accusa di estorsione in concorso, i carabinieri hanno eseguito oggi, 3 marzo, nel foggiano un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di due uomini, padre e figlio, e un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per un terzo soggetto. I fatti risalirebbero al periodo compreso tra luglio 2021 e dicembre 2021. L’indagine dei carabinieri nel territorio di Lesina, sotto la direzione della Procura di Foggia, ha preso il nome di “Clams”, cioè molluschi, proprio dal prodotto richiesto dai presunti estorsori, appunto vongole. In cambio della “guardia” ai loro pescherecci, temendo danneggiamenti, decine di pescatori del porto di Lesina sarebbero stati costretti a cedere ogni giorno sacchi di vongole, per un valore di circa 800 euro a settimana. Il quantitativo non variava neanche nelle giornate di scarso pescato. A volte la cessione sarebbe avvenuta addirittura in mare, con gli indagati che affiancavano i pescherecchi a bordo di una loro imbarcazione.