Continua al Castello Aragonese di Otranto OFF – Otranto Film Festivalin corso fino a sabato 4 novembreLe attività in programma per venerdì 3 iniziano dalle 9 in concomitanza con la winter school sui mestieri del cinema e proseguono fino alle 22 con la visione dei film in gara e fuori concorso sempre seguiti da un confronto con i registi e le registe presenti in sala. 

Tradurre per un festival” è la tre giorni di formazione a cura di SudTitles sull’arte del sottotitolaggio e prevede, oltre all’approfondimento teorico, anche esercitazioni pratiche guidate da professionisti del settore. Le lezioni hanno inizio alle 9 e sono aperte a tutti: si parte con un focus sulla sincronizzazione dei testi, condotto da Vittoria De Stefani, fino alle 13; per poi riprendere dalle 14 alle 18 con Gabriele Uzzo sulle tecniche di traduzione

Seguono le proiezioni del programma cinematografico. Si inizia alle 18 con “Un altro domani” di Silvio Soldini, documentarista e regista italiano, che in questa sua ultima opera, realizzato a quattro mani con Cristiana Mainardi, indaga il tema della violenza nelle relazioni affettive e intime. Parte da semplici interrogativi per comprendere dove e perché la violenza si insinua: qual è il primo seme della violenza? Come si può riconoscere? Come si può prevenire, come immaginare un futuro dopo il trauma? Il film è un grande affresco umano, composto dalle testimonianze degli autori di violenza, delle vittime di maltrattamenti e stalking, degli orfani di femminicidio, di tutti coloro che ogni giorno si occupano del problema: Polizia di Stato, magistrati, avvocati, centri antiviolenza, psicologi e criminologi. Un’indagine che giunge infine a temi che impregnano la cultura del nostro Paese dove il delitto d’onore è stato legge fino agli anni Ottanta e il patriarcato è ancora duro da demolire. 

La gara cinematografica di OFF continua con la visione di un altro film italiano, “Anna” di Marco Amenta. Ambientato in Sardegna, il lungometraggio è ispirato a una storia vera. La protagonista vive una perfetta simbiosi con il paesaggio e la natura circostante. Sull’isola dove gestisce la piccola fattoria che era del padre, il tempo sembra essersi fermato e la presenza di Anna con la sua energia e il coraggioso rifiuto delle convenzioni sociali, è una mina pronta a esplodere. Quella terra aspra la protegge, fino al giorno in cui sarà lei a doverla proteggere dalle prevaricazioni. Salvare la bellezza e preservare la sua libertà si fondono nella battaglia della protagonista del film, imponendole scelte difficili e rinunce dolorose. 

Alle 22 è la volta di “Sirin”, del regista montenegrino Senad Sahmanovic, tra i film internazionali in concorso. Questa storia parla delle conseguenze a lungo termine dello sradicamento. Cosa succede se l’identità di una persona si trova “nel mezzo”, incapace di trovare il suo posto sia nel paese d’appartenenza sia in quello di adozione? La storia personale della protagonista diventa la metafora di una politica divisiva e della ricerca della propria identità, anche sociale. La risposta alla domanda: “A quale luogo appartengo?”, non è infatti puramente geografica. 

Ingresso al festival gratuito. Eventuali variazioni sul programma verranno comunicate sui canali ufficiali del festival. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito https://otrantoff.it