Arriva allo Spazioporto di Taranto (Via Niceforo Foca 28 – Porta Napoli) il primo artista internazionale con un live da non perdere. Ospite della serata di venerdì 3 Dicembre, alle ore 21.30 Stuart Braithwaite leader, cantante e chitarrista dei Mogway, band che ha cambiato la storia del post rock mondiale.

Cresciuto ascoltando The Cure, Joy Division e The Velvet Underground, la sua passione per la musica lo ha portato da sempre a sperimentare nuovi suoni e melodie. È proprio questa sperimentazione continua che lo ha consolidato negli anni come uno degli artisti più poliedrici ed affascinanti del panorama musicale mondiale.

Arriva allo Spazioporto di Taranto (Via Niceforo Foca 28 – Porta Napoli) il primo artista internazionale con un live da non perdere. Ospite della serata di venerdì 3 Dicembre, alle ore 21.30 Stuart Braithwaite leader, cantante e chitarrista dei Mogway, band che ha cambiato la storia del post rock mondiale.

Cresciuto ascoltando The Cure, Joy Division e The Velvet Underground, la sua passione per la musica lo ha portato da sempre a sperimentare nuovi suoni e melodie. È proprio questa sperimentazione continua che lo ha consolidato negli anni come uno degli artisti più poliedrici ed affascinanti del panorama musicale mondiale.

Gli anni iniziali della carriera di Braithwaite sono legati alla band Deadcat Motorbike, che tuttavia si scoglie nel 1995. Di lì a poco forma con Dominic Aitchinson e Martin Bulloch, i Mogway, ma agli inizi degli anni 2000 comincia a suonare anche da solo creando un sound esclusivo che mischia l’elettronica al cantautorato.

La carriera di Braithwaite è continuamente intervallata da esperienze diverse, come quella del 2002 quando pubblica insieme ad Aidan Moffat e Colin “Sheepy” McPherson l’EP The Sick Anchors, oppure la partecipazione nella formazione del supergruppo alternative rock inglese Minor Victories.

Lo stile di Braithwaite è un sapiente mix di chitarre, elettronica e cantautorato in un sound intimo ma comunque memore del rock delle sue precedenti esperienze musicali. Nel 2016 Braithwaite partecipa al documentario Lost in France: un approfondimento sulla scena musicale di Glasgow e sull’etichetta Chemikal Underground Records. Nel film, diretto da Niall McCann, Braithwaite ricrea uno dei primi concerti dei Mogwai, con contributi video di repertorio ed una serie di performance soliste, in cui ripropone brani del gruppo.

Nel documentario il cantante duetta dal vivo con artisti come Alex Kapranos (Franz Ferdinand), Emma Pollock, RM Hubbert e Holy Mountain e vengono mostrati degli spezzoni di una vecchia intervista di Braithwaite con i suoi collaboratori dell’etichetta.

Lost in France viene presentato nello stesso anno all’Edinburgh Film Festival, dove riceve recensioni positive e viene definito «divertente, vitale e riflessivo» da The Skinny, rinomato quotidiano per il mondo dell’arte scozzese. Nel 2019 Braithwaite si esibisce in Italia per due concerti, il primo a novembre presso il Fabrik di Cagliari e successivamente a dicembre al Planet di Roma, nell’ambito del Biennale MArte Live Festival 2019.

Biglietti online su DICE a questo link:https://link.dice.fm/azXCYiNESkb – Per informazioni : 0992227218 – 3516181118