Gli amanti della musica di qualità avranno pane per i propri denti nel “Giovedì Friendly” del 25 agosto targato Eremo Club di Molfetta. Il noto locale del nord barese infatti accoglierà il misterioso power trio “The Winstons”: dietro pseudonimi che non dicono molto (Enro, Linnon e Rob Winston) ci sono facce familiari ai rockettari italiani, quelle di tre assi come il batterista Lino Gitto (ex Ufo), del chitarrista degli Afterhours Roberto Dell’Era e del polistrumentista dei Calibro 35  Enrico Gabrielli, di recente direttore d’orchestra per i Baustelle e sassofonista per PJ Harvey. Il terzetto per l’occasione sarà accompagnato sul palco dell’Eremo da una special guest del calibro di Rodrigo D’Erasmo, violinista e membro degli Afterhours. Sul palco dell’Eremo si esibiranno anche i romani Lapingra, nome di un cigno fantastico che popola i cieli dell’immaginario dipinto dalla band dream pop.

Nei The Winstons basso, batteria, tastiere e voci si fondono in un progetto dedito alla psichedelia, sospeso tra la scena di Canterbury e la tradizione prog-rock italiana: insieme hanno pubblicato a inizio anno un primo album omonimo per la storica etichetta AMS di Matthias Scheller, specializzata nel progressive e nelle colonne sonore italiane, incensato dalla critica di settore. “I Winstons hanno trovato la sintonia perfetta in una nuvola fumosa di sonorità psichedeliche che con sensibilità contemporanea omaggiano il progressive rock inglese, i Soft Machine nella testa e i Gong nel cuore”, scrive di loro la rivista XL.

Lapingra invece sono un collettivo nato nel 2007 come duo, dai due giovani ragazzi molisani Paolo Testa e Angela Tomassone, poi evolutosi nel corso della realizzazione del primo album “Salamandra” del 2011, dei due ep ufficiali che lo hanno preceduto e dell’ultimo disco “The Spectaculis” uscito a febbraio e accompagnato da un tour europeo con tappe in Francia, Germania e Svizzera.

Un concept album, composto da dodici tracce, cantato in diverse lingue, che racconta la storia d’amore tra il gladiatore Aci e la sua bella Sandra, giovane ragazza peruviana sbarcata nella Roma imperiale del I secolo a.C. La storia è liberamente tratta dal Liber De Spectaculis del poeta latino Marziale e si evolve tra i caotici vicoli della Capitale fino alle soleggiate campagne della periferia, descrivendo una folta schiera di personaggi dal sapore multietnico. Come sfondo l’anfiteatro Flavio, meglio conosciuto come Colosseo, crocevia di incontri e scontri ora come duemila anni fa.