Chi sono in Italia i laureati in Scienze Motorie formati dal MIUR attraverso i dipartimenti di Medicina? Perché non sono tutelati in ambito professionale e non vengono riconosciuti giuridicamente in ambito sanitario? A queste e ad altre domande si proverà a dare risposta in un incontro pubblico venerdì 24 giugno alle 18.00 presso la Casa delle Donne del Mediterraneo, in piazza Balenzano, a Bari.

L’incontro, dal titolo “Lo sport, un lavoro #oltre ogni discriminazione” ha l’obiettivo di fare il punto sullo stato di salute dello sport in Italia e sulla condizione dei laureati in Scienze Motorie, con un focus particolare sulle “Discriminazione subite dalle Donne in ambito sportivo”.

La legge 91/81 infatti condanna molte atlete al ruolo di “sportive dilettanti” anche quando sono a tutti gli effetti “sportive professioniste”: una discriminazione che si manifesta ancor di più nei casi di maternità con clausole vergognose che stroncano di fatto splendide carriere.

Temi caldi che saranno discussi insieme a Enza Blundo, Senatrice M5S e Vice Presidente Commissione Bicamerale Infanzia e Adolescenza, Simone Valente, deputato 5 stelle e componente VII^ Commissione Cultura, Scienze, Istruzione e Sport, Gianluca Bozzetti, Consigliere regionale M5S e vicePresidente della VI^ Commissione Cultura, Scuola, Fondi Europei e Mario Conca, Consigliere regionale M5S e componente III^ Commissione Sanità.