Foto Dario Fazio

Giunge all’atto conclusivo la quinta edizione del Premio Maggio, kermesse organizzata dalla CGIL DI BARI nell’ambito delle manifestazioni legate alla Festa del Lavoro. Il 30 aprile si rinnova l’appuntamento all’Arena della Pace (presso l’Ipercoop di Japigia) con il concerto dedicato al meglio della scena musicale indipendente pugliese, italiana e internazionale.

Il nome più atteso dal pubblico è certamente quello di Giò Sadda, che presenterà per la prima volta nella sua città i nuovi brani in versione elettrica, con il supporto della band che l’ha lanciato, quei Barismoothsquad con cui, due anni fa, sfiorò la vittoria del contest legato a questa rassegna, sul palco del Teatro Kismet. Proprio in quell’occasione è nato un percorso che ha portato il barese Giovanni Sada a essere il protagonista dell’ultima edizione di X Factor Italia, il talent musicale più seguito, nonché a diventare, a pieno titolo, la nuova voce del pop italiano.

A trionfare nel concorso, quest’anno, i Rumori di scena, progetto musicale di stampo post rock che ha prevalso, nella finale del 16 aprile presso Quadrato Rosso, spazio della Cgil di Bari dedicato al co-working e alle politiche di aggregazione e socializzazione, che ha ospitato l’intero percorso di avvicinamento al tradizionale grande evento. Saranno loro a inaugurare la lunga scaletta della serata.

A completare il cast, quattro importanti nomi. Il primo è quello di Matilde Davoli, leccese ma di base a Londra, già negli Studio Davoli e nei Girl with the gun insieme a Populous, che sarà tra gli italiani ospiti del prossimo Primavera Sound di Barcellona, uno tra i più importanti festival europei. Sul palco barese presenterà l’album di esordio I’m Calling You From My Dreams: tra dream pop e contaminazioni elettroniche, un disco sospeso fra Beach House e Wild Nothing, che in altri tempi si sarebbe detto, tra stupore e timidezza, “non sembrare italiano”.

Nessuna timidezza neanche per il cantautorato elettronico di Cosmo, cantante e leader dei Drink To Me, che torna con un secondo album solista, L’ultima festa, targato 42 Records, l’etichetta del momento, già editrice, tra gli altri, di Colapesce, I Cani e Jolly Mare. Dopo aver convinto tutti con Disordine, disco d’esordio del 2013, il nuovo lavoro di Marco Jacopo Bianchi, di Ivrea, appare molto più influenzato dalle sonorità da dancefloor rispetto al passato, senza perdere di vista la lezione di Lucio Battisti.

Ospiti internazionali del concertone saranno i londinesi Is Tropical, che hanno appena concluso la pubblicazione dei cinque ep, uno per ogni continente della Terra, che compongono il nuovo album Black Anything. Un lavoro ambizioso, che punta a scardinare i meccanismi dell’odierna discografia attraverso una profonda cura dell’immaginario grafico, concettuale e musicale che ruota attorno alla band sin dai suoi albori.

Alla quinta edizione c’è ancora spazio per le prime volte: arriva l’hip-hop con Ghemon, artista che unisce il rap al cantautorato, melodie pop a ritmiche jazz, soul e funk che lo hanno reso un caso straordinariamente originale nel panorama discografico italiano. In questi ultimi mesi è tornato al lavoro su un nuovo album, dopo esser stato premiato, allo scorso MEI, come migliore artista hip hop indipendente del 2015 sull’onda di OrchIdee, ultima fatica del rapper nato ad Avellino.

A condurre le danze sarà Davide Ceddìa, con le sue pillole in vernacolo che l’hanno reso idolo del web e protagonista con una rubrica del TGR Puglia. Anche per il cantante e attore è un ritorno al concertone, dopo averne preso parte con i Camillorè nel 2013.

In collegamento dal backstage, per il terzo anno consecutivo, ci saranno le punteruole rosse: direttamente dalle frequenze di Radio JP, Eligia, Derna e Claudia porteranno l’entusiasmo contagioso del loro programma “Non ditelo a McLuhan”.

Giunta alla sua quinta edizione, Pino Gesmundo, Segretario Generale della Cgil di Bari, commenta quella che si può definire una scommessa vinta: «Sarà, come consuetudine, una bellissima festa – dichiara Gesmundo – ma soprattutto un’occasione di confronto attivo sul contesto in cui quotidianamente operano i tantissimi lavoratori dello spettacolo nel nostro territorio».

A inaugurare una giornata di festa che coniuga le tematiche legate al mondo del lavoro e dei diritti della musica e dello spettacolo, come da tradizione, la Creative Zone allestita nella Piazza della Pace: la “cittadella culturale” del Premio Maggio dove troveranno spazio numerosissime realtà tra progetti innovativi, artisti, artigiani, associazioni, attività solidali e di impegno sociale e giovani idee di imprenditoria. All’interno della creative zone, sono stati allestiti anche banchetti e gazebo per raccogliere firme a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare collegata alla Carta dei Diritti universali del lavoro, oltre ai tre quesiti referendari. Contro norme ingiuste e per estendere i diritti “firma anche tu” è lo slogan per la proposta di legge di iniziativa popolare e i referendum della Cgil, per un nuovo statuto del lavoro, contro la precarietà, per cancellare la vergogna dei voucher, per la dignità di chi lavora.