cultura & spettacolo

La fede è sempre un rischio perché cerca di stringere un rapporto con l’invisibile, di percepire un discorso inarticolato che può sempre confondersi con uno dei mille suoni che circolano nel creato. […] Il conforto, il sostegno, l’aiuto per una scelta di fede viene dalla presenza dei “fratelli”. Insieme è più facile spingersi avanti, anche verso l’ignoto, verso le stesse frontiere del mistero. E sono i profeti, i giusti che aiutano a credere, non i dotti, i maestri.

BARI - Rivalutare un’area pubblica unica nel suo genere come la terrazza con vista mare del Molo S. Antonio. E’ questo l’intento dell’associazione culturale “...does” che propone per ogni venerdì della stagione estiva un appuntamento da non perdere per chi ama la musica techno-deep-house.

BARI - Vitalità, forza ed energia, questi i tratti caratteristici delle opere d’arte del maestro pugliese Michele Roccotelli, originario di Minervino Murge, in grado di catturare le tonalità suggestive dei paesaggi che fanno capolino sul Mediterraneo e di restituire quella particolare geometria di forme e colori nell’indeterminatezza degli spazi.

In questa società si tende ad allontanare dalla vita la percezione e l’idea della morte, quasi a credere che realmente che la giovinezza sia eterna e a pensare di essere davvero immortali. Ma dobbiamo aprirci alla coscienza che tutti i tipi di emozioni concorrono alla stessa possibilità di crescita nonostante il modello sociale proposto oggi, un modello in cui il dolore, la sofferenza sono banditi.

BARI - Pochi giorni fa il sindaco Emiliano ha presentato il progetto CAP 70100. Un piano volto ad istituire un albo dei writers della città. A ciascuno verrà affidato un muro su cui realizzare quello che in gergo si chiama “pezzo”. Tra i writers le opinioni sono variegate, tra chi accetta con favore la proposta e chi invece vede nell’albo una limitazione al messaggio sociopolitico che alcuni intendono dare.

BARI – Tra un Debussy che avrebbe voluto essere Gershwin e un Gershwin che tentava di essere Debussy, si è conclusa la prima edizione del Bari International Music Festival, la rassegna di musica classica del capoluogo pugliese. Tutto esaurito per “Toward Jazz”, il concerto di chiusura della manifestazione, nell’auditoriumVallisa, a Bari, che ha giocato sulle sonorità jazz in un intreccio tra Francia e Stati Uniti. Un interccio che ha trovato il proprio eccezionale compromesso nell’esecuzione finale di “Un americano a Parigi”, interpretata dai pianisti Fernando Altamura ed Elizabeth Schumann.

Una piece, un film, un libro, un fumetto. Ampio e ambizioso è il progetto “Io sono Libera” nato come opera teatrale dalla mente di Alessandro Trigona, ma che, come sottolinea lo stesso autore, è un impegno comune per affrontare temi spesso oscurati dai media, usura e racket, che ogni giorno strangolano nel silenzio migliaia di esistenze. A fare da cornice alla presentazione avvenuta ieri, 21 giugno, l’Accademia dello Spettacolo Unika di Bari, che ha accolto l’intero gruppo di lavoro e parteciperà alla realizzazione del multiforme progetto.

BARI – Un’esecuzione magistrale quella andata in scena ieri sera all’auditorium Vallisa, nel quarto e penultimo appuntamento con la rassegna di musica classica Bari International Music Festival. Sei maestri internazionali si sono avvicendati sul palco al fianco della virtuosissima violinista canadese Luanne Homzy, nel concerto “Alla zingarese”. La rassegna, fortemente voluta dal maestro Fernado Altamura per la città di Bari, si concluderà domani, con l’atteso concerto “Toward Jazz”.

MOLFETTA - Hanno regalato tre minuti di divertimento tra stupore e meraviglia…Sono circa 150 i ragazzi della scuola “Etoile Fabbrica di stelle” di Molfetta, che alle ore 18.00 hanno dato vita all'improvvisato spettacolo nel cuore del Gran Shopping Mongolfiera di Molfetta, con la musica ad irrompere tra la gente e i ballerini che hanno danzato, sotto la direzione artistica di Dalila Tabasso, sul ritmo di Janis Joplin, Barbra Streisand, Flo Rida, Black Eyed Peas e LMFAO