È un appuntamento che si rinnova ormai da oltre dieci anni, quello all’interno del carcere minorile di Bari, dove Tedeschi presenterà l’esito conclusivo del lavoro laboratoriale condotto nell’Istituto con i giovani detenuti, giovedì 10 e venerdì 11 maggio alle 20.30. Tema ispiratore di quest’anno: il lupo e l’agnello. In scena il giovane Giacinto Calvano.

Spiega il regista: “Lupus et agnus. Non la fiaba, però, piuttosto le immagini. Le icone. Lupus il carnefice e agnus la vittima. Anzi, togliamo la congiunzione. Lupus agnus. Carnefice vittima. Lupo che si fa agnello. O agnello che guarda al lupo come altra possibilità di sé, come sogno di sé. Carnefice che si mostra vittima. O vittima che si desidera carnefice. Che tutto non è sempre ciò che appare. Che l’apparenza inganna. O forse no, chissà. E allora chi è lupus e chi è agnus qui, adesso? Come vedere, come riconoscere e distinguere comportamenti e ragioni dell’uno e dell’altro?

Con Lupus Agnus si conclude il laboratorio teatrale realizzato quest’anno con i detenuti dell’Istituto Penale per i Minorenni “N. Fornelli” di Bari. Lo spettacolo è una riflessione sul male e i suoi travestimenti, banali o plateali che siano; un viaggio tra le ambiguità e le contraddizioni dei comportamenti umani, quando è difficile individuare un confine chiaro tra la condizione di vittima e quella di carnefice e tutto sfuma, facendosi indistinta la possibilità di riconoscere chiaramente dove comincia il bene e dove il male.

L’ingresso è gratuito ma è necessaria la prenotazione chiamando lo 080.579.76.67 o scrivendo a [email protected]

È vietato l’ingresso ai minori.

Il “Fornelli” è in via Giulio Petroni 90.

(Comunicato Ufficio Stampa Teatro Kismet OperA)