Francesco Morelli, un 29enne di Squinzano, è stato condannato a 4 anni e 8 mesi di reclusione per la detenzione di un arsenale di armi e quasi 400 grammi di hashish. La sentenza è stata emessa ieri dalla giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Lecce, Anna Paola Capano, al termine di un processo discusso con rito abbreviato. La pubblica accusa aveva richiesto una condanna a 5 anni e 4 mesi.

Morelli era stato arrestato un anno fa dai Carabinieri durante un controllo stradale sulla strada provinciale 95, che collega Squinzano alla marina di Casalabate. Al volante di una Mercedes Classe B presa a noleggio, l’uomo trasportava un kalashnikov AK47, con caricatore disinserito e vuoto, nascosto nel portabagagli dell’auto e avvolto in un giubbotto. Questo ritrovamento ha dato il via a ulteriori indagini.

I Carabinieri, trovando un mazzo di chiavi nelle tasche di Morelli, sono riusciti a individuare un’abitazione a Casalabate, di proprietà di un familiare ma nella disponibilità dell’accusato. Nell’abitazione, sul tavolo della cucina, sono state rinvenute otto cartucce calibro 7.62 per AK47, insieme con passamontagna, scalda collo e guanti. Sotto un divano, in una stanza da letto, sono stati scoperti una pistola revolver a cinque colpi con matricola abrasa, un fucile monocanna calibro 12 Breda con canna mozzata, quaranta cartucce calibro 7.62 x 25 in una busta ermetica e poco più di 390 grammi di hashish divisi in quattro panetti.

L’arma rubata, un fucile monocanna calibro 12, era stata segnalata come sottratta a Brindisi nel 2003. La sentenza di condanna a 4 anni e 8 mesi arriva dopo una serie di scoperte che hanno incriminato Morelli di detenzione illegale di armi e droga.