La procura di Bari ha disposto l’autopsia sul corpo di un uomo di 38 anni di nazionalità indiana, assassinato nella tarda serata di ieri all’interno di un ex ospedale in disuso situato nel quartiere di Ceglie del Campo, alla periferia della città. L’inchiesta per omicidio volontario è stata aperta e sarà condotta dal magistrato Matteo Soave.

L’incarico per l’autopsia è stato affidato al professore Davide Ferorelli dell’Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Bari, con gli accertamenti che dovrebbero iniziare immediatamente. Secondo le prime indagini condotte dagli agenti della squadra mobile, la vittima, probabilmente irregolare sul territorio italiano, si trovava all’interno dell’immobile abbandonato dove era solito trascorrere la notte insieme ad altri cittadini stranieri, tra cui alcuni connazionali.

Nella serata di ieri, tre giovani avrebbero fatto irruzione nell’ex ospedale. Uno di loro, impugnando un’arma da fuoco, ha sparato alla vittima colpendola al petto, uccidendola sul colpo. I testimoni presenti hanno chiamato i soccorsi, dando avvio alle indagini. Gli inquirenti stanno cercando di definire il movente dell’omicidio, non escludendo l’ipotesi di una spedizione punitiva.

Della vittima si conosce ancora poco: non è chiaro chi fosse, né da quanto tempo si trovasse in Italia e a Bari. Gli investigatori stanno identificando e interrogando le persone che abitualmente dormono nell’ex ospedale per raccogliere informazioni utili. Inoltre, si sta verificando la presenza di sistemi di videosorveglianza nella zona per acquisire eventuali immagini che possano aiutare a ricostruire l’accaduto.

La tragica vicenda ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza e sulle condizioni di vita delle persone che trovano rifugio in strutture abbandonate. Le indagini della procura di Bari proseguiranno per fare piena luce su questo brutale omicidio e per assicurare i responsabili alla giustizia.