Nel corso della giornata odierna, la Polizia di Stato della Squadra Mobile di Taranto ha arrestato i 4 uomini ritenuti responsabili della sparatoria avvenuta il primo febbraio scorso, nel quartiere Paolo VI di Taranto. Nel corso di quella mattinata erano giunte diverse segnalazioni al 113, relative a un conflitto a fuoco che si verificava nel quartiere Paolo VI di Taranto.

Sul posto sono giunti diversi equipaggi della Polizia di Stato che, dopo un breve inseguimento, hanno raggiunto un uomo armato di pistola e lo hanno arrestato in flagranza di reato per resistenza a Pubblico Ufficiale e porto abusivo di arma clandestina.

Nel frattempo, altro personale della Squadra Mobile ritrovava, nei pressi della sparatoria, due autovetture abbandonate con gli sportelli ancora aperti, di proprietà degli indagati, una pistola semiautomatica e un revolver con i caricatori parzialmente riforniti e un bossolo diverso rispetto a quelli presenti nelle due pistole.

La Scientifica, intervenuta anch’essa sul luogo della sparatoria, ha rinvenuto tre bossoli esplosi da tre armi differenti. Dopo una serie di registrazioni acquisite si è giunti alla identificazione di uno dei soggetti e alla ricostruzione della dinamica di questi fatti molto cruenti.

Le indagini sono state poi assunte dalla Procura della Repubblica che ha disposto l’avvio di un’attività investigativa accurata per acquisire ulteriori dettagli a carico dei tre soggetti e di individuare il movente del conflitto a fuoco.

Sulla base delle indagini complessive, la Procura ha disposto l’arresto a carico dei tre soggetti indagati a vario titolo per tentato omicidio, sequestro di persona e porto d’armi abusivo, e a carico del soggetto arrestato nell’immediatezza dei fatti.

La pericolosità dei soggetti è comprovata dal fatto che tutti hanno precedenti penali per reati di associazione a delinquere di stampo mafioso, traffico di sostanze stupefacenti e armi clandestine.