Un’infermiera di 43 anni, residente a San Donato e in servizio all’ospedale di Galatina, è indagata con l’accusa di truffa aggravata per aver finto di essersi innamorata di un anziano paziente con l’intento di spillargli ben 20mila euro. Dopo un’iniziale richiesta di archiviazione il gip ha riaperto il caso sulla scorta delle memorie difensive disponendo l’imputazione coatta della donna che, tra un mese, dovrà presentarsi in Tribunale per l’udienza preliminare.

La vicenda

Stando alle ricostruzioni sembrerebbe che l’operatrice sanitaria abbia circuito il 74enne ricoverato a febbraio del 2020 nel nosocomio salentino, dichiarando di chiamarsi Maria Longo e di essere in difficoltà economiche. L’infermiera pare abbia iniziato a flirtare con il paziente mentre gli faceva prelievi del sangue, analisi di routine e si occupava di assisterlo durante tutta la degenza. “Mi servono 200 euro per una visita a pagamento di mia figlia“, queste le parole che la donna avrebbe confidato all’uomo mentre fumavano una sigaretta sul balcone del reparto. In quell’occasione l’uomo si è recato immediatamente allo sportello del bancomat all’interno dell’ospedale e le ha consegnato la cifra di cui la finta innamorata aveva bisogno.

La storia è poi proseguita anche fuori dalle mura sanitarie, quando il 74enne è stato dimesso e non ha smesso di vederla. In uno dei loro incontri avvenuti nella casa dell’anziano sembrerebbe che l’infermiera gli abbia anche rilasciato una falsa cambiale con sottoscrizione apocrifa e apparentemente datata 27 maggio 2020 per mille euro, pari alla prima dazione di denaro in contanti.

La donna, non contenta delle cifre spillate, ha continuato a raccontare bugie, giurando di aver bisogno di denaro per affrontare seri problemi di salute suoi e dei familiari, infarcendo la storia con una presunta separazione in corso. “Sono innamorata di te”, ripeteva continuamente all’anziano, telefonandolo e mandandogli valanghe di messaggini via WhatsApp. Quando l’uomo si è reso conto che “l’amore non era altro che un calesse“, l’ha denunciata ai Carabinieri facendo partire le indagini.