Svolta per parcheggiare, ma un uomo si accascia al suolo davanti ai suoi occhi. Una brutta disavventura questa mattina per una barese. Stando al suo racconto, intorno alle 12.30, aveva appena imboccato via Devitofrancesco quando un clochard è svenuto davanti alla sua macchina.

Spaventata ha chiesto aiuto ad alcuni passanti per farlo rialzare. “Ho deciso di caricarlo in macchina e di portarlo al Pronto Soccorso. Lui non voleva, ma la mia coscienza invece mi imponeva di farlo e così siamo arrivati in ospedale”.

“In auto mi ripeteva che soffriva di epilessia e che non c’era bisogno di portarlo in ospedale perché sapeva come fare. Mi ha anche detto che si chiama Maurizio, è di origini di siciliane e che non ha più nessun caro e un posto dove andare. Proprio per questo aveva paura di essere portato al Pronto Soccorso”.

Una volta spiegata la situazione al medico di turno, la donna si è rivolta all’Ufficio della Polizia di Stato nel Policlinico. “Ho raccontato tutto al commissario Catacchio. Conoscevo solo il suo nome, ma ho ritenuto che in quelle condizioni non potesse vivere per strada”.

Abbiamo dunque chiamato il primario del Pronto Soccorso del Policlinico di Bari, il dottor Vito Procacci, che ci ha spiegato che l’uomo soffre di microcefalia e che quindi è soggetto a continui attacchi epilettici. “Il personale medico aveva già programmato la tac e la visita neurologica, ma l’uomo ha deciso di andare via dopo soli 10 minuti dal suo arrivo. Di solito in soggetti come questo, gli attacchi sono frequenti e quindi sanno come muoversi. Abbiamo allertato i servizi sociali con la speranza che non vivi più per strada”.