L’allarme è globale, la paura è certamente reale, ci sono stati diversi morti in giro per il mondo, ma la vicenda del coronavirus è sfuggita di mano. Tra fake news e boicottaggi o aggressioni reali e presunte, siamo ormai nella caccia all’untore.

Gli affari negli esercizi gestiti dai cinesi sono in picchiata, come ci ha confermato una negoziante storica, che non torna in patria da tempo. Peggio ancora, regna una grande confusione, Jenny la filippina ha confessato di essere spesso scambiata per cinese, con tutto quello che consegue. Decisamente, non ci siamo.

Per fortuna non tutti la pensano allo stesso modo; tra colpi di tosse fasulli e mascherine da carnevale, senza assolutamente voler puntare ad abbassare il livello di attenzione, abbiamo raccolto un po’ di voci in giro per le vie del centro. I baresi non sembrano preoccupati più di tanto, salvo tentare di scansare i nostri starnuti. Non si sa mai.