La Procura Militare ha aperto un’inchiesta su un episodio di nonnismo denunciato da un’allieva della scuola sottufficiali della Marina militare alla Maddalena, raccontato sulla Stampa.

Secondo quanto raccontata dalla giovane sottocapo barese, ora imbarcata sulla nave scuola Amerigo Vespucci, ad ottobre del 2018 è stata torturata per essere liberata da un anello che non voleva uscire dal suo dito.

La marinaia ha dichiarato di essere stata costretta dal Capitano di Corvetta a togliere l’anello con seghetto e tronchesina, nonostante lei avesse più volte intimato di smetterla e aver espresso l’intenzione di dirigersi al Pronto Soccorso. Le sue lacrime e grida non hanno fermato i militari che non si sono persi d’animo e l’hanno costrette ad atroci sofferenze.

La Marina militare fa sapere che il Comando del centro di formazione, appena avuta notizia dell’accaduto, ha avviato un’inchiesta interna. Gli esiti sono all’esame delle autorità superiori “per la ricostruzione completa dei fatti e l’accertamento delle eventuali responsabilità”.