Ieri a Corato è stato arrestato dai Carabinieri un 49enne, già noto alle Forze dell’Ordine per reati contro la persona ed il patrimonio. L’uomo, titolare di un’agenzia di pompe funebri, è stato catturato dopo un’articolata e lunga attività investigativa necessaria visto il livello di pericolosità sociale dell’indagato. Le indagini sono scaturite dopo il rinvenimento, nel settembre scorso, di un ordigno, il cui innesco, però, per ragioni indipendenti dalla volontà criminale, non attivava la carica esplosiva. Gli artificieri dell’Arma, contattati dalla vittima, hanno reso inerte il congegno detonante, abbandonato nei pressi della saracinesca di una rivendita di fiori operante nel comune coratino. Dal singolo evento sono stati avviati gli accertamenti, rafforzarti dall’esecuzione di pedinamenti ed intercettazioni d’ogni genere.

Il 49enne è risultato aver intrapreso una spregiudicata “battaglia personale” per impedire l’acquisto, da parte di terzi, dei fondi e delle pertinenze che erano già di sua proprietà, ma che erano stati posti all’asta per risarcire il danno accertato nell’ambito di un procedimento civile nel quale era stato giudicato. Per disincentivare la partecipazione all’asta giudiziaria, ha inizialmente fatto collocare l’ordigno poi inesploso. Successivamente, in un crescendo di aggressività e follia, ha ordinato l’incendio del portone di casa della vittima nonché la distruzione di un chiosco adibito alla vendita floreale cimiteriale da rilasciare al nuovo acquirente.

Un particolare inquietante è la facilità con la quale l’uomo compiva le azioni criminali. L’arrestato dava poche decine di euro per ogni singola azione incendiaria o danneggiamento.

Tratto in arresto e condotto presso la casa circondariale di Trani dove permarrà a disposizione dell’Autorità giudiziaria, l’uomo dovrà rispondere dei gravi delitti di turbata libertà degli incanti, tentata estorsione, incendio e porto e detenzione di ordigni esplosivi.

Le indagini sono tuttora in corso al fine di individuare ulteriori responsabilità, nonché per accertare l’eventuale commissione di ulteriori danneggiamenti avvenuti negli ultimi mesi nel centro cittadino di Corato.