I funzionari dell’Ufficio Dogane, a seguito della revisione di accertamento, hanno riscontrato un’evasione di diritti di confine, dazio, iva e interessi, pari a oltre 3 milioni di euro. La merce, originaria del Kuwait, dichiarata dalle operazioni doganali come “propilene senza plastificante” è stata sottoposta ad alcune analisi presso il Laboratorio Chimico di Milano per accertare la classificazione merceologica. Secondo le analisi, però, è stata riscontrata una diversa classificazione, tanto da rideterminare il dazio con l’applicazione dell’aliquota corrispondente. I funzionari della dogana sono riusciti a recuperare l’intero importo.