Ieri a Bari la Polizia ha tratto arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bari, Domenico Abbaticchio, pregiudicato barese classe ’98, ritenuto responsabile di rapina pluriaggravata e porto abusivo di armi da fuoco, in concorso.

L’uomo, con precedenti di polizia per furto aggravato e guida senza patente, nonché per violazione amministrativa per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale, è stato tratto in arresto, nel quartiere Libertà, da agenti della “Sezione Falchi” della Squadra Mobile.
A suo carico, a seguito di mirate attività investigative, sono stati raccolti gravi elementi di responsabilità in relazione alla rapina a mano armata, commessa il 17 febbraio scorso, ai danni del titolare della tabaccheria “Stornelli”, ubicata nel quartiere Libertà di Bari.

Nella circostanza l’arrestato, unitamente ad un complice già identificato, armato di pistola e con il volto parzialmente travisato, aveva fatto irruzione nell’esercizio commerciale e, puntando l’arma al titolare, si era impossessato della somma di 60 euro, contenuta nella cassa; prima che i malviventi si dileguassero, la vittima aveva invano ingaggiato una colluttazione con uno di essi, nel disperato tentativo di bloccarli.

A tradire i rapinatori gli sms inviati ad alcuni amici per vantarsi della rapina. Nello specifico, l’arrestato aveva invitato un suo conoscente minorenne – L.D., barese di 16 anni – a leggere la notizia della rapina appena pubblicata sui siti di informazione on-line ricevendo, per tutta risposta, i complimenti per il reato commesso.

La perquisizione effettuata presso l’abitazione dell’arrestato ha consentito di rinvenire e sequestrare una pistola semiautomatica a salve cal.8 mm., fedele riproduzione di pistola semiautomatica Beretta mod. 98FS, ritenuta non essere l’arma utilizzata per la rapina alla tabaccheria ma sul possesso della quale sono in corso accertamenti al fine di stabilirne l’eventuale utilizzo in analoghe rapine.

Al termine degli atti di rito, il 19enne è stato accompagnato presso la propria residenza e sottoposto alla misura degli arresti domiciliari; il 16enne è stato invece deferito alla competente Procura dei Minori per il reato di favoreggiamento personale. Proseguono le investigazioni al fine di raccogliere ulteriori elementi di responsabilità a carico del complice dell’arrestato.