Nei giorni scorsi a Bari, la Polizia di Stato ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal locale Tribunale nei confronti di Silvio Patruno, barese del ’75, ritenuto responsabile di estorsione e violenza privata in danno di un’anziana donna.

La donna ha formalizzato querela nei confronti dell’uomo rappresentando che i comportamenti vessatori nei suoi confronti perduravano già da lungo tempo. La dinamica dei fatti nasce nel 2015, quando il Patruno, senza fissa dimora e senza un’occupazione lavorativa, le aveva chiesto di svolgere alcuni lavoretti domestici nel suo appartamento in cambio di piccole somme di denaro.

In breve tempo l’uomo si è fatto sempre più insistente nella richiesta di denaro, imponendo spesso la sua presenza in casa della donna.  Al rifiuto della donna alle incalzanti richieste, il 41enne ha iniziato a replicare con numerosi episodi di violenza, percuotendo spesso la donna con pugni e schiaffi e minacciandola di morte.

Ogni tentativo della donna di sottrarsi nel tempo a tali aggressioni, scatenava l’ira dell’arrestato che, per assicurarsi l’ingiusto profitto in uno di questi episodi di violenza, ha anche puntato un coltello alla gola della donna, minacciando di morte lei e i suoi familiari.

La vittima, preoccupata per la propria incolumità e quella dei suoi figli, ha subito inerme per mesi le numerose estorsioni di denaro e le ripetute aggressioni fisiche, periodo finalmente interrotto nei giorni scorsi, quando, a seguito dell’ennesima aggressione, ha deciso di denunciare i soprusi subiti ai poliziotti del Commissariato di P.S. Carrassi.
Sulla scorta dell’attività d’indagine esperita dagli investigatori e al fine di tutelare la vittima, il GIP del Tribunale di Bari, ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari, eseguita dai poliziotti del Commissariato.