Cinque condanne a pene comprese fra i 24 anni e i 16 anni di carcere. È la pesante richiesta della Procura di Bari per i presunti responsabili dell’omicidio del 51enne georgiano Rezav Tchuradze, ucciso il 6 gennaio 2012 nei pressi di piazza Moro.

La richiesta più alta, 24 anni di reclusione, è per la donna considerata la basista del gruppo, Maka Katibashvili, e per l’esecutore materiale, Kvicha Kakalashvili. 22 gli anni, invece, richiesti per Zurab Jinoria, 20 anni per Vakko Gudadze e 16 anni e 8 mesi per Zurab Cokoew, considerati complici.

La vittima fu freddata con quattro colpi di pistola a pochi metri dalla stazione centrale di Bari. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’episodio faceva parte di una vera e propria guerra fra clan georgiani rivali.

Nel corso del processo uno degli imputati, Kvicha Kakalashvili, ha già confessato l’omicidio dicendo di aver risposto al fuoco di Tchuradze, di aver cioè sparato per difendersi.