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La villa dell'omicidio

“Non ho mai avuto sospetti su di lui. Quello che è successo è inspiegabile”. Domenico Minafra ancora non riesce a spiegarsi il gesto di Ogert Laska, il 29enne albanese accusato di aver ucciso sua madre, Rosa Maria Radicci, nella sua villa a Palese il 13 novembre.

Secondo gli investigatori l’uomo, che aveva lavorato nella pizzeria di Minafra, avrebbe agito per vendetta dopo il suo licenziamento dello scorso agosto.

“È impossibile – dice Minafra- non ho mai sospettato di Ogert, mi era stato presentato da mio cognato e il rapporto con lui è sempre stato abbastanza equilibrato. Quella sera – ricorda il figlio della vittima – fui ripreso da diversi clienti perché aveva avuto comportamenti strafottenti e di conseguenza fu allontanato”.

Anche dopo il licenziamento non ci sarebbero mai state tensioni che spiegherebbero il gesto: “L’ho rivisto una sola volta, circa una settimana dopo e poi non mi ha cercato più. Il 29enne conosceva la vittima perché spesso aiutava il figlio della donna a portarle la spesa a casa.