L’apertura agli eventuali risarcimenti delle persone raggirate da Carmela Barone, la titolare 56enne dell’agenzia Scoppio Viaggi di Adelfia, è stata accolta positivamente dall’avvocato Leopoldo Di Nanna, il legale di una cinquantina di persone coinvolte nella vicenda. Il legale dell’agente di viaggi, infatti, ha comunicato un numero di telefono, da contattatare nelle ore pomeridiane, in modo da poter approfondire caso per caso e capire la possibilità di un risarcimento.

I Carabinieri di Adelfia, infatti, stanno per consegnare alla Procura la notizia di reato per truffa ai danni della bitontina titolare dell’attività commerciale alla quale si erano rivolte decine di cittadini per organizzare viaggi di ogni tipo, salvo poi scoprire che le somme versate non erano mai state consegnate ai tour operator.

“Chiamerò prontamente il collega – spiega Di Nanna, presidente dell’associazione Forza dei Consumatori – vogliamo sapere quali spiragli ci sono. In caso contrario ci saranno una quarantina di denunce con altrettante costituzioni di parti civili, in aggiunta a quelle presentate finora. Per il momento stiamo tergiversando, ma non possiamo farlo ancora per molto”.

Le storie dei truffati sono tante, alcune delle quali particolarmente complicate, come quella del signore che sarebbe dovuto partire per sottoporsi a un delicato intervento chirurgico in una nazione straniera, oppure come quella dell’uomo che ha fatto da mediatore tra l’agente e almeno altri dieci clienti, che adesso rivogliono da lui la cifra versata senza aver poi fatto la vacanza. Diversi gli scenari aperti, di natura civile e penale, di cui ci parla nell’intervista l’avvocato Di Nanna. La storia della truffa dell’agenzia di viaggi è solo all’inizio.