I due appassionati di agricoltura non erano passati inosservati ai Carabinieri del Nucleo Radiomobile. Tanti, troppi i viaggi nelle campagne di Loseto. Il comandante della locale stazione dell’Arma ha iniziato a insospettirsi. Così partono i controlli sul territorio, che si estondono anche alle campagne vicine all’abitato del quartiere alla periferia di Bari.

L’asino è cascato proprio durante quell’attività di controllo, che ha consentito agli uominid i pattuglia di notare movimenti sospetti da parte dei due finti contadini. La prova del nove è arrivata quando, all’alba, è stato predisposto un servizio di appostamento. Dopo una breve attesa, i militari hanno visto arrivare i due uomini a bordo di un’utilitaria. Scesi dal mezzo si sono incamminati verso la campagna circostante e, seguiti a distanza, sono stati visti “trafficare” tra la vegetazione.

L’immediato intervento dei militari ha consentito di verificare che stavano annaffiando una vera e propria piantagione di marijuana, allestita ormai da qualche tempo. I due, Michele Cirulli, di 35 anni e Ignazio Grimaldi, di 40 anni, stavano tagliando le piante adulte al momento del blitz.

Gli arrestati sono entrambi baresi, già noti alle forze dell’ordine. Dovranno rispondere di coltivazione di sostanze stupefacenti. La piantagione, di circa 400 piante in diverso stato di crescita, è stata totalmente smantellata e posta sotto sequestro. La droga, una volta essiccata sarebbe entrata sul mercato al dettaglio, fruttando circa 50mila euro. I controlli dei Carabinieri proseguiranno a ritmo incalzante, soprattutto tenendo conto dell’aumento esponenziale dei coltivatori fai da te di marijuana.