La maggior parte delle tende e delle brande della Protezione Civile pugliese messe a dispozione dei migranti per l’accoglienza “temporanea” nell’ex Set, al quartiere Libertà di Bari, non potranno essere recuperate.

Strappare, piene di guano di piccione e in generale troppo malconce per poter essere impiegate nuovamente per fronteggiare altre emergenze. “Dopo la disinfestazione – spiega il comandante della Polizia Locale, Nicola Marzulli durante un sopralluogo nella struttura – gli uomini dell’Amiu sono impegnati nelle pulizie straordinarie dell’area”.

Detro e fuori il capannone ci sono decine e decine di materassi, frigoriferi, stoviglie, suppellettili, indumenti e altri rifiuti da smaltire. A ridosso del piazzale d’ingresso l’Amiu ha piazzato due grossi cassoni, riempiti di volta in volta con ciò che una ruspa riesce a raccogliere, anche sonno il nubifragio. Ci vorranno ancora altri giorni e altri uomini sottratti alla normale pulizia della città, prima di far tornare l’ex Set nello stato di abbandono e degrado in cui era prima di diventare indecoroso ricovero per decine e decine di uomini, donne e bambini in cerca di una dignitosa seconda accoglienza.

Intanto il comandante della Municipale conferma che: “Durante il trasferimento non ci sono state intemperanze”. Ora la maggior parte dei migranti trasferiti a Villa Ata, a Palese, hanno stanze dignitose con annessi servizi igienici.