Fine settimana di controlli intensi per i Carabinieri di Bari, le operazioni hanno portato all’arresto di 10 persone e al sequestro di stupefacenti tra cocaina, hashish e marijuana.

Due giovani pusher 21enni già noti alle forze dell’ordine sono stati sorpresi dai militari sotto i portici di via Capruzzi, vicino al capolinea degli autobus, mentre spacciavano cocaina ed eroina a giovani tossicodipendenti. Bloccati e sottoposti a perquisizione, i due sono stati trovati in possesso di 20 dosi tra eroina e cocaina e 230 euro in banconote di piccolo taglio, ritenuti provento dell’illecita attività e quindi sequestrati insieme agli stupefacenti. La Procura della Repubblica ha disposto per loro gli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo.

Cinque giovani di Grumo Appula, di età compresa tra i 22 e i 30 anni, dopo aver raggiunto in macchina via Mauro Amoruso, sono stati sorpresi da una “gazzella” dell’Arma mentre armeggiavano a una Ducati Supersport parcheggiata e bloccati prima che si allontanassero con la moto, restituita al legittimo proprietario. L’auto del gruppo, invece, è stata sequestrata. A seguito dell’udienza direttissima, dopo la convalida dell’arresto, i cinque sono stati rimessi in libertà.

Un 24enne di Ceglie del Campo è finito in manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il giovane, fermato per strada e perquisito, è stato trovato in possesso di un panetto di hashish da 100 grammi. In casa, invece, gli operanti hanno trovato 205 euro in banconote di piccolo taglio, che, ritenute provento dell’illecita attività, sono stati sequestrati insieme all’hashish. Per il ragazzo l’Autorità Giudiziaria ha disposto gli arresti domiciliari.

A Japigia, durante un’ispezione nelle aree condominiali di una palazzina in via Caldarola, i Carabinieri hanno scovato un sacchetto contenente 122 grammi di marijuana all’interno di un’intercapedine. In Via De Gemmis invece, nel quartiere Picone, i militari hanno colto con le mani nel sacco due lituani 27enni mentre forzavano con un grosso cacciavite il portone d’ingresso di un appartamento. Dopo un tentativo di fuga, i due sono stati bloccati ed arrestati. Per loro l’accusa è di tentato furto aggravato e l’Autorità Giudiziaria ha disposto la custodia in carcere.