Del piano della Prefettura per l’allarme terrorismo avevamo già parlato nelle scorse settimane, annunciando il protocollo di controlli nei porti. Dopo l’attentato alla redazione della testata francese Charlie Hebdo le misure di sicurezza si estendono anche alle redazioni dei giornali.

Stando a quanto ci riferiscono fonti in Prefettura, agenti delle forze dell’ordine, sia in borghese che in divisa, controlleranno le sedi delle redazioni dei giornali locali, in più un’opera di intelligence monitorerà l’operato dei giornali, senza intervenire, si assicura, la libertà di informazione.

Oltre che porto e giornali, le misure di sicurezza verranno estese anche alla magistratura, tutelando giudicanti o inquirenti che si siano occupati a vario titolo di vicende riguardanti fondamentalisti.