Fingendosi un giornalista di Famiglia Cristiana si è portato con un pretesto nel Santuario di San Cosma di Conversano. Dopo aver visitato il Santuario nel corso di un colloquio con la Madre Superiore ha chiesto alla vittima di prestargli 35 euro per pagare una multa per divieto di sosta elevata a suo carico poco prima dalla locale Polizia Municipale in realtà mai contestata. A quel punto la Madre Superiora dava il denaro al malfattore che si allontanava. La donna resasi conto di essere stata raggirata chiedeva aiuto ai carabinieri che riuscivano ad identificare il giovane, peraltro non nuovo a tali generi di condotte in tutta Italia deferendolo all’’Autorità Giudiziaria.

Al riguardo è stato preparato un decalogo contro le truffe agli anziani ed una serie di indicazioni su come prevenire i comportamenti di malintenzionati e come non cadere in raggiri prendendo le necessarie precauzioni.

DECALOGO CONTRO LE TRUFFE

1. Prima di aprire la porta ad uno sconosciuto, anche se veste l’uniforme o dichiara di essere dipendente di azienda di pubblica utilità, è necessario verificare da chi è stato mandato e per quali motivi. Importantissimo accertarne l’identità richiedendo un documento e tesserino aziendale. Se non si ricevono rassicurazioni, non bisogna aprire la porta per alcun motivo e la prima cosa da fare è chiamare il “112”.

2. Ricordare sempre che nessun ente o azienda di pubblica utilità manda personale a casa per il pagamento delle bollette per rimborsi.

3. Nessun ente manda personale a casa per sostituire banconote false date erroneamente.

4. Non fermarsi mai per strada per dare ascolto a chi offre facili guadagni o a chi chiede di poter controllare i nostri soldi o il nostro libretto della pensione anche se chi ci ferma e ci vuole parlare è una persona distinta e dai modi affabili.

5. Nel corso di operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, possibilmente è sempre bene farsi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate.

6. Se qualcuno ha il dubbio di essere osservato all’interno della banca o dell’ufficio postale è opportuno farlo presente agli impiegati o al personale di vigilanza. Se questo dubbio assale per strada la prima cosa da fare è quella di entrare in un negozio o cercare un carabiniere ovvero una compagnia sicura.

7. Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale, con i soldi in tasca, mai fermarsi con sconosciuti e mai farsi distrarre.

8. Ricordare sempre che nessun cassiere di banca o di ufficio postale insegue per strada i clienti per rilevare un errore nel conteggio del denaro che ha consegnato.

9. Quando si utilizza il bancomat è bene essere prudenti: evitare di operare se ci si sente osservati.

10.   Per qualunque problema e per chiarire qualsiasi dubbio chiamate subito il “112”, i militari saranno a vostra completa disposizione per aiutarvi. In generale, per tutelarvi dalle truffe, vi consigliamo:

diffidate sempre dagli acquisti molto convenienti e dai guadagni facili: spesso si tratta di truffe o di merce rubata;

non partecipate a lotterie non autorizzate e non acquistate prodotti miracolosi o oggetti presentati come pezzi d’arte o di antiquariato se non siete certi della loro provenienza;

non accettate in pagamento assegni bancari da persone sconosciute;

non firmate nulla che non vi sia chiaro e chiedete sempre consiglio a persone di fiducia più esperte di voi.

CONSIGLI UTILI PER LE PERSONE ANZIANE E SOLE

Accertati sempre che la porta sia sicura; se possibile, installa una porta blindata con spioncino.

Le finestre è meglio che siano dotate di maniglie con serratura; non te- nere in casa grosse somme di denaro, gioielli e altri oggetti di valore; in caso contrario riponili in una cassaforte che dovrebbe essere murata in un punto ben nascosto dell’appartamento

Prima di uscire dall’’abitazione controlla sempre che tutte le porte e le finestre siano ben chiuse e non nascondere le chiavi all’’esterno.

Chiedi ai vicini di ritirare la posta quando vai via per le vacanze (una cassetta delle poste piena indica che sei via da alcuni giorni) o di avvisare te o il “112” se notano qualcosa di sospetto.

Non aprire il portone o il cancello, con l’impianto automatico, se non sei certo dell’’identità della persona che vuole entrare.

Presta attenzione se persone sconosciute, con pretesti di qualsiasi genere (tecnici comunali, operai del gas, venditori porta a porta) chiedono di entrare in casa. Ricordati che nessun Ente o Ufficio invia personale dipendente a casa per il pagamento di bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false “date erroneamente”.

Se ricevi spesso telefonate anonime, presta attenzione: potrebbe essere un modo per controllare quando in casa non c’è nessuno.

Se si presentano sconosciuti che dichiarano di appartenere a Enti, Associazioni, Corpi di Polizia, prima di farli entrare, telefona all’’Ufficio a cui dichiarano di appartenere.