È giunta in redazione una mail dall’Organizzazione Sindacale Gruppo Indipendente Libertà firmata dal suo segretario Luigi Cipriani. Indirizzata ai Carabinieri, all’Ispettorato del Lavoro e all’Assessore Regionale alla Salute, con la lettera Cipriani denuncia gravi irregolarità nella raccolta dei rifiuti ospedalieri tossici, dal punto di vista contrattuale degli addetti, ma soprattutto per la loro salute. Se quanto descritto corrispondesse a verità, il pericolo a cui sono sottoposti gli operatori è davvero incomprensibile e dovrebbe essere sanzionato perseguendo i responsabili.

Ecco la lettera:

Presso il Policlinico di Bari, alcune unità ricoprenti i profili professionali di Ausiliari Socio-Sanitari, OTA (operatore tecnico assistenza) e di Operatore Tecnico di lavanderia sono adibite alla raccolta dei ROT (rifiuti ospedalieri tossici).

Ciò premesso si precisa quanto segue:
Evidenziato che il personale in questione non è mai stato sottoposto ad adeguata formazione in quanto non qualificato per tali mansioni; ai citati dipendenti non è mai stato fornito il vestiario e le attrezzature necessarie, nonché la strumentazione (dosimetro) atta a monitorare eventuali dispersioni nocive per la salute degli stessi.

Ai dipendenti, inoltre, che svolgono detti particolari mansioni non viene corrisposto alcun incentivo economico considerata, la particolarità del servizio, non trascurando che a turno i dipendenti predetti svolgono anche mansioni IMPROPRIE DI AUTISTA.

Alla luce di quanto sopra, si invitano le SS.VV. in indirizzo specificate, a voler, ciascuno nell’ambito della propria competenza, procedere in loco alla verifica di quanto prima denunciato e di procedere in via sanzionatoria, laddove dovesse all’atto degli interventi richiesti persistere tale violazioni contrattuali e di legge, peraltro considerate ad alto rischio per la salute degli ignari operatori.