Giovedì 6 giugno (inizio ore 19.00) con il concerto Music of the Americas – Piano Solo che raccoglie un’antologia di musica americana, il pianista americano Richard Steinbach, sulla terrazza del Fortino Sant’Antonio, sarà il protagonista dell’anteprima del Bari Piano Festival promosso dal Comune di Bari – Assessorato alle Culture e Turismo, che anche per quest’anno si inserisce nella più ampia programmazione della Festa del Mare, il cartellone unico dell’estate barese, sostenuto dalla Regione Puglia – Assessorato al Turismo con Pugliapromozione e Teatro Pubblico Pugliese – Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura a valere su fondi POC Puglia 2014/20 Asse VI – Azione 6.8.

Giunto alla settima edizione, il Bari Piano Festival 2024 si svolgerà – come da tradizione – nell’ultima settimana di agosto (dal 22 al 29) confermandosi occasione preziosa per ascoltare grandi pianisti provenienti da ogni parte del mondo in un repertorio che dalla classicità giunge alle varie declinazioni della contemporaneità.

“Il Bari Piano Festival – edizione 2024 – ha detto nei giorni scorsi il direttore artistico Emanuele Arciuli – avrà per protagonisti alcuni artisti della scena internazionale, giovani talenti emergenti e soprattutto molta musica di qualità, con composizioni di raro ascolto e molta produzione contemporanea. I luoghi, magnifici, di una città sempre più bella e aperta a un turismo di respiro internazionale, sono quelli ormai consueti, come il sagrato di San Nicola, il Fortino Sant’Antonio a Bari Vecchia, il chiostro di Santa Chiara e la spiaggia di Torre Quetta. Dovendo sottolineare un aspetto di particolare rilevanza, in questa edizione, direi senz’altro la musica degli Stati Uniti. L’anteprima, il 6 giugno, avrà infatti per protagonista Richard Steinbach, pianista americano in un programma che parte dagli States per aprirsi all’America del sud; e poi non si può dimenticare Lisa Moore, la pianista del leggendario complesso americano dei Bang on a Can, protagonista di un recital in esclusiva nazionale. A questo si aggiunga la musica americana eseguita da due giovani talenti nel concerto di mezzanotte (novità di quest’anno). Ma il Bari Piano Festival 2024 è molto molto altro. Voglio, una volta ancora, ringraziare il Comune di Bari e la Regione Puglia che, da anni, consentono al pianoforte internazionale di risuonare nell’estate barese. Un grazie al sindaco Antonio Decaro, che ha fatto così tanto per Bari, accompagnando con affetto e attenzione il nostro festival lungo l’intero periodo della sua ormai settennale avventura. E un ringraziamento, forte e affettuoso all’assessore alle Culture Ines Pierucci, che si è spesa con competenza e generosità per la prosecuzione e l’espansione di questa festa della musica pianistica”.

 

Il festival vero e proprio si apre, il 22 agosto, con un recital di grande prestigio: sul sagrato della Basilica di San Nicola Alessandro Taverna eseguirà l’integrale degli Studi di esecuzione trascendentale di Franz Liszt. Si prosegue, il 23 agosto, con Iiro Rantala, talentuoso pianista jazz finlandese, con un recital di piano solo, in uno dei due concerti al tramonto sulla spiaggia di Torre Quetta. Sabato 24, al Fortino, una novità di questa edizione: un concerto notturno (che comincerà oltre mezzanotte) con due set di pianoforte contemporaneo – 40 minuti ciascuno – che vedono protagonisti due giovani talenti italiani, Flavia Salemme e Simone Librale. Per tre giorni consecutivi, poi, il festival sarà ospitato nel Chiostro di Santa Chiara: domenica 25 con la presentazione del libro “Sarà l’avventura” (Il Saggiatore) di Carlo Fontana, già Sovrintendente del Teatro alla Scala, che dialogherà con Emanuele Arciuli e Nazzareno Carusi, pianista e direttore artistico del Premio Paganini. Lunedì 26, in esclusiva nazionale, la pianista australiana Lisa Moore, parte del leggendario gruppo americano Bang on a Can, eseguirà un ricco programma ancora incentrato sull’America, filo conduttore di questa edizione. Il 27 agosto sarà la volta di un libro, con il gradito ritorno di Francesco Carofiglio con suo ultimo romanzo, e due set di pianoforte solo, protagoniste le fascinose sonorità di Roberta Di Mario e le ardite sperimentazioni di Benedetto Boccuzzi. Chiude il 29 agosto, ancora in esclusiva regionale, il pianista Antonio Faraò, tra i massimi esponenti del jazz italiano di oggi, con un concerto al tramonto a Torre Quetta. Anche quest’anno i concerti a Torre Quetta saranno seguiti da un djset.

Bio Richard Steinbach

Pianista americano dotato di una straordinaria versatilità, chiarezza espositiva e perspicace sensibilità, Richard Steinbach ha al suo attivo una solida carriera concertistica in tutto il mondo. Come vincitore del gran premio al France Piano International Competition, si è esibito nella prestigiosa Salle Cortot di Parigi nel 1996. Steinbach ha inoltre debuttato come solista alla Carnegie Hall di New York nel 2015, presentando il suo settimo CD “FUSION: New Music for a New Age”, evento culminante del progetto internazionale Fusion da lui avviato nel 2013. Vi è poi ritornato nel 2019, esibendosi questa volta con il violinista Eric Grossman.

Tra le sue collaborazioni con artisti internazionali di prestigio si annoverano il violinista Charles Castleman, il violoncellista Nathaniel Rosen, i flautisti Michel Bellavance, Philippa Davies e Martha Councell-Vargas, il direttore Xian Zhang e il pianista Emanuele Arciuli.

Durante la sua formazione, Steinbach ha conseguito la laurea in esecuzione pianistica presso l’Università del Colorado “Eastman School of Music”, e il Dottorato in Arti Musicali presso l’Università dell’Iowa. Per gran parte della sua carriera, ha insegnato musica alla Briar Cliff University e dal 2020 al 2023 è stato Direttore Esecutivo della Sioux City Symphony Orchestra.