ANPI
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L’ANPI Gioia del Colle è profondamente indignata dalla scelta dell’amministrazione di voler intitolare una di tre nuove vie, alla figura di Giorgio Almirante, ritenendo che questa scelta  rappresenta un insulto e una dimenticanza di tutti i nostri concittadini antifascisti che durante la II Guerra Mondiale si sono sacrificati e hanno sofferto le imposizioni di un regime squadrista. Tra i promotori di quelle imposizioni vi fu lo stesso Almirante, il quale fu firmatario del Manifesto sulla razza e, tra le varie affermazioni di stampo razzista, arrivò nel 1938 addirittura a definire che: “Il razzismo ha da essere cibo di tutti e per tutti, altrimenti finiremmo per fare il gioco dei meticci e degli ebrei”.

Lo stesso Presidente Sergio Mattarella aveva affermato che “le leggi razziali rappresentano un capitolo buio, una macchia indelebile, una pagina infamante della nostra storia” e il nome di Giorgio Almirante è indissolubilmente legato a questo capitolo.
Di fronte ad un personaggio storico cosi controverso, che anche dopo la guerra non sconfessò mai la sua appartenenza all’ormai defunta Repubblica Sociale e continuò imperterrito ad essere un collaborazionista del regime fascista fino alla sua dissoluzione, l’ANPI lancia un appello e chiede come sia possibile che quest’Amministrazione, sia pur di centrodestra, possa assumere la decisione di intitolargli una via, quando solo nel 2021 aveva insignito della Cittadinanza Onoraria la senatrice a vita Liliana Segre.
Tre anni fa la stessa senatrice si era scagliata contro il comune di Verona che aveva preso una decisione simile, intitolando a sua volta una via al suddetto personaggio dopo aver previamente concesso alla senatrice la cittadinanza onoraria, affermando in quell’occasione che “la città di Verona deve fare una scelta democratica e decida ciò che vuole, ma non può fare scelte che sono una antitetica all’altra”.

Al Sindaco e all’attuale maggioranza, l’Anpi chiede con fermezza che all’interno della Commissione toponomastica “si apra una discussione sull’opportunità di rinunciare a scelte nostalgiche e identitarie a fronte dei valori condivisi dell’antifascismo e dell’antirazzismo”, respingendo con forza la proposta di intestazione di una strada a Giorgio Almirante e chiedendo all’Amministrazione di Gioia del Colle che sia scongiurato il rischio di una scelta che rappresenta un insulto a tutte le vittime del regime fascista, oltre a risultare diseducativa per le nuove generazioni ed offensiva per tutti gli Italiani.

Confidiamo che il comune di Gioia del Colle rifletta sulla sua attuale scelta di intitolare una strada a un esponente del Fascismo e che, anzi, proprio per combattere questo ideale, purtroppo ancora oggi presente, la intitoli a quelle stesse vittime della follia di uomini malati e contro ogni ideale di fraternità ed uguaglianza.