“In Italia gli effetti pandemici hanno provocato un’emergenza sanitaria, per cui è stata attuata una capillare e massiccia vaccinazione della popolazione. Per dare seguito a questo, è stato chiesto al personale del comparto e dirigenza, che ha prontamente aderito, di dare la propria disponibilità all’esecuzione dei vaccini”.

Inizia così lo sfogo contenuto in una nota dell’USPPI, l’Unione Sindacati Professionisti Pubblico Privato Impiego della Puglia.

“Grazie allo spirito di sacrificio e abnegazione del personale del comparto e Dirigenziale che ha sacrificato la propria vita sociale, famiglie e affetti, è stato possibile garantire la vaccinazione della popolazione, personale sanitario, forze dell’ordine, insegnanti soggetti fragili – si legge -. Agli eroi, che ancora oggi garantiscono le sedute vaccinali con notevole sacrificio, purtroppo non sono stati liquidati i compensi economici spettanti. Per questo Usppi Puglia, a nome di tutti gli eroi, chiede ai vertici Aziendali e Regionali di porre in essere immediatamente tutte le determinazioni finalizzate al giusto riconoscimento economico”.

“Nessuno potrà restituire agli operatori della Sanità impegnati in questa guerra ii tempo sottratto alle famiglie, affetti e cari che a meno si proceda immediatamente a pagare quanto e dovuto”, concludono i segretari dell’Usppi Puglia, Nicola Brescia e Giuseppe Cascarano.