I sindacati non ci stanno alla chiusura notturna dei Punti di Primo Intervento e, soprattutto, allo slittamento al 12 luglio della riapertura. Dopo il nostro articolo di ieri, in cui annunciavamo il vertice tra il DG Montanaro e il responsabile ad interim del servizio di 118, Antonio Dibello, alcune organizzazioni sindacali hanno espresso il loro disappunto sulla questione.

Di seguito, riportiamo la dichiarazione di Giuseppe Cascarano, segretario provinciale USPPI Bari.

Noi siamo assolutamente contrari alla prolungata chiusura dei Punti di Primo Intervento, perché gli infermieri ci sono. Quegli stessi infermieri che sono stati spostati alle postazioni del 118, quando i PPI sono stati chiusi, possono benissimo essere presi e riportati ai PPI. Non si comprendono le motivazioni per cui non si dia seguito a questo tipo di azione, e in più, l’azienda Asl Bari sta pagando dei medici che a tutti gli effetti sono inoccupati, perché da oggi primo luglio i medici sono assunti ma non vengono utilizzati in quanto l’apertura dei PPI non è più h24. Evidentemente uno spreco di denaro pubblico.