Con l’approvazione del bilancio di previsione 2016/2018,  la giunta del Comune di Bari ha anninciato rincari nella Tari per una media del 9%, con un tetto massimo del 12%.

Restano confermate le esenzioni e le riduzioni per la fasce più deboli, ovvero gruppi familiari con nuclei di più di sei persone e reddito annuo inferiore a 25mila euro, persone con più di 80 anni con reddito inferiore a 10mila euro e nuclei familiari con reddito inferiore a 5mila euro.

Inoltre è confermata la riduzione del 25% della parte variabile della tariffa per i nuclei familiari residenti nei quartieri virtuosi che superano il 50% di raccolta differenziata.

 

A detta del Comune, gli aumenti derivano dal costo del conferimento in discarica dei rifiuti:  per il 2016 si paga 110 euro per tonnellata rispetto ai 70 euro degli scorsi anni, unita a una diminuzione della platea contribuenti.