Negli ultimi due anni abbiamo documentato curiosità e nefandezze di ogni tipo legate all’Amtab, l’azienda municipalizzata dei catorci urbani di colore arancione, ma anche rosso, verde e grigio. Quando pensi di averle raccontate tutte, compresa l’insolita strage di protoghesi rispetto a un passato dormiente, ecco che arriva l’ennesima tegola. Esattamente come successo a dicembre, anche lo stipendio di gennaio non è ancora stato corrisposto a quei “fannulloni” dei dipendenti, il capro espiatorio preferito di dirigenti e amministratori. Per l’esattezza il salario è stato pagato a molti – quelli con il conto aperto alla Banca nazionale del lavoro – ma non a tutti.

La scorsa volta pare fosse dipeso da problemi personali capitati a chi materialmente si occupa dei pagamenti. Oggi, invece, ai tanti che andavano in processione a chiedere spiegazioni, è stata tirata fuori la scusa del problema tecnico. Sta di fatto che i dipendenti, per bocca mano dei sindacati, hanno preso carta e penna per chiedere di essere convocati. In realtà pare proprio che non ci fossero abbastanza soldi, proprio come sono mancati i denari o forse solo il tempo per rinnovare l’assicurazione dei mezzi.

Se i soldi delle multe servono solo per fare cassa e far fronte all’ordinaria amministrazione, l’atavico problema dell’Amtab sarebbe irrisolvibile e non resterebbe altro da fare che aspettare l’auto distruzione. Per fortuna la legge prevede quindici giorni di ulteriore copertura assicurativa. Noi, però, come chiunque altro, abbiamo pochissime certezze nella vita. Una su tutte è la scadenza dell’assicurazione. C’è tutto il tempo per provvedere alla grave mancanza, soprattutto perché l’assicurazione ai mezzi scassati dell’Amtab la pagano i contribuenti baresi.

All’indomani dello sciopero e alla vigilia di una probabile altra manifestazione di protesta, gli animi dei dipendenti a bocca asciutta sono molto più che infuocati. Per ogni multa elevata dovrebbe essere rimborsato il tagliando a chi è costretto a viaggiare in ritardo, in autobus che si piantano sul più bello del percorso o, peggio ancora, con l’assicurazione scaduta (Ricordiamo la copertura è assicurata fino a 15 giorni dalla scadenza ndr.). Ci piacerebbe sapere se sono finiti tempo e soldi anche per garantire i benefit mensili al direttore generale.