Un aborto, per di più basato sulla menzogna. Ecco cos’è il nuovo sistema di telecardiologia pubblica. Lo abbiamo detto in prosa e in musica fin dalle prime battute, pubblicando testimonianze e documenti inequivocabili e sconvolgenti. Il risultato? Niete di niente. Tutti i responsabili dello scempio senza connessione sono al loro al posto.

Solo il “povero” imprenditore, giornalista di Telenorba e radiologo del Policlinico con indennità senza esercitare, Daniele Amoruso, è stato rimosso dalla carica di responsabile della telemedicina. Troppi conflitti di interessi. Man mano che passano i giorni la situazione si complica ed emergono nuovi particolari. Sotto l’albero di Natale dei baresi è stata piazzata l’ennesima sberla. In principio tutte le ambulanze del 118 con il solo autista e soccorritore a bordo, nome in codice Victor, erano state trasformate in ambulanze India, ovvero con infermiere. Il paziente, infatti, non può che essere sottoposto all’elettrocardiogramma da un infermiere o da un medico.

Finora, quando un infermiere mancava, veniva sostituito da quello reperibile. Con le festività, invece, il coordinamento del 118 barese, ha fatto sapere agli equipaggi del servizio di emergenza che i turni possono restare scoperti. Niente infermiere e quindi niente elettrocardiogramma, sempre che si riesca a trovare la connessione. Niente disposizioni scritte, tutto a voce. Sarà che quando scrivono poi scopriamo che organizzano fuorilegge l’ordinario facendo uso degli straordinari, oppure che pagano quattro ore un corso di formazione di un’ora.

Dopo la difesa d’ufficio del presidente della Regione Emiliano alla conferenza stampa di presentazione della nuova telecardiologia pubblica, sulla faccenda è calato il silenzio, con la speranza evidentemente che finisca nel dimenticatoio. Niente più dati fasulli, come quelli di ottobre, ma soprattutto non si riescono a sapere i numeri relativi all’ospedalizzazione che, con i turni scoperti, sono destinati a crescere. Un paradosso se si pensa alla chiusura degli ospedali annunciata da Emiliano, seppure pare che alla fine non chiudano più. Chi li capisce è bravo.

Continueremo a tenere accessi i riflettori sulla telecardiologia e presto pubblicheremo nuovi documenti. Ci sarà un Tribunale a Berlino e forse pure a Bari o Taranto.