Durante le feste scatta l’ignoranza. È un modo di dire, nel senso che alcuni cittadini incivili, presi dall’euforia natalizia, ne approfittano per distruggere qualsiasi cosa in giro per la città. Un po’ come avvenne durante i festeggiamenti per la vittoria dei Mondiali di Calcio nel 2006, quando centinaia di Sioux (senza offesa per i nativi americani) si riversarono per strada e, vestiti con i colori della bandiera italiana, devastarono il centro di Bari.

La denuncia arriva da viale Japigia, lì dove la notte di Natale sono state esplose diverse batterie di fuochi d’artificio, manco fosse stato scarcerato il boss del quartiere (anche questa è consuetudine). Una delle cabine telefoniche, quelle che negli anni ’90 venivano usate con schede e gettoni, è stata fatta saltare in aria, probabilmente con l’aiuto di qualche potente petardo, forse una bomba carta. Insomma, un’altra azione dei gruppi aderenti all’anti #bariperbene, quelli che se ne fregano delle ordinanze di un qualunque Decaro e che si procurano i botti in vendita in molti angoli della città.

È l’ennesima dimostrazione di come l’ordinanza anti botti sia stata, fino ad oggi, un vero e proprio flop. Specie se si è costretti anche a fare gli infami, filmando i cittadini che sparano petardi per strada. Decaro ha infatti dimenticato i rischi ai quali sono esposti i baresi civili che vogliono una città migliore. La “caricata di mazzate” da parte di chi viene scoperto in fallo è infatti dietro l’angolo. Se qualcuno vi filmasse per strada, vi arrabbiereste? Non spetta a noi fermare i balordi che tentano di farsi saltare le dita sparando botti, mettetevelo in testa.