“Signora, conviene che si alzi peché lo sportello potrebbe chiederle in testa da un momento all’altro”. L’invito del passeggero non cade nel vuoto. Lo sportello balla pericolosamente e non è possibile metterlo in sicurezza. Succede a Bari sui catorci arancioni dell’Amtab. Lo segnala chi viaggia sulla linea 42. Non sappiamo il numero della vettura, ma sarà certamente una nostra vecchia conoscenza. Non ce ne voglia il direttore generale se il rottame in questione dovesse avere una livrea diversa. Il risultato cambia poco. Molti dei mezzi impiegati per “garantire” il trasporto pubblico nel capoluogo pugliese, cadono letteralmente a pezzi. Sembra quasi non vengano neppure manutenuti.

Abbiamo raccontato decine di storie di pezzi cadenti. In qualche occasione siamo riuscii anche a darvi conto di passeggeri colpiti in varie parti del corpo, come quella volta in cui il corrimano crollò sulla testa di una donna, oppure quell’altra in cui l’esplosione di un vetro ferì un bambino di quattro anni. L’elenco è vario e preoccupante. Tra i soldi indispensabili per l’acquisto improcastinabile di nuovi autobus, servirà prevedere qualche spicciolo da investire in una ferramenta per l’acquisto di viti e bulloni.