La gallina dalle uova d’oro. Agli occhi del meccanico che ne se occupa periodicamente e ripetutamente, ormai più che un’ambulanza, il mezzo di soccorso della postazione 118 di Altamura deve assomigliare sempre più all’animale protagonista della favola di Esopo. Probabilmente ci si è già pagato le vacanze estive dell’anno prossimo, con tutte le volte che è dovuto intervenire per metterla in condizione di camminare.

Ebbene sì, signore e signori, la disastrata ambulanza da rottamare, per stessa ammissione del coordinatore barese del 118 Antonio Dibello, dodici giorni dopo essere tornata in servizio si è scassata di nuovo. Fino alle 14 di oggi sarà sostituita ancora una volta dalla SerCorato, la stessa associazione tra i vincitori del bando per l’assegnazione delle sette postazioni 118 della Asl che ha presentato ricorso al Tar dopo l’annullamento d’ufficio disposto dal direttore generale Vito Montanaro.

Dunque, tra meccanici contenti, associazioni chiamate in sostituzione parzialmente contente, a prenderlo in quel posto sono sempre i contribuenti, che pagano due volte per lo stesso servizio: una volta per riparare il catorcio e una volta per il mezzo sostitutivo. Continuiamo così, facciamoci del male, dottor Dibello e direttore Montanaro, tanto i soldi non sono i vostri.