L’interrogazione parlamentare sulla vicenda delle Parentopoli FAL ha creato una doppia interpretazione alla risposta del Ministero da parte del Movimento 5 Stelle e dall’azienda delle Appulo-Lucane. Riportiamo integralmente le dichiarazioni dei pentastellati e delle FAL.

Ecco le dichiarazioni del Movimento 5 Stelle. “Non sono affari del Ministero”. Questa, in sintesi, la risposta in Commissione Trasporti del viceministro Riccardo Nencini all’interrogazione sulla parentopoli delle FAL. Una vicenda emersa sulla stampa pugliese e su cui sta indagando la procura di Bari che è giunta a Montecitorio grazie ad una interrogazione parlamentare dei deputati 5 Stelle Mirella Liuzzi (Basilicata) e Diego De Lorenzis (Puglia). Secondo quanto denunciato dalla stampa, negli ultimi vent’anni nell’azienda ferroviaria si sarebbero succeduti presidenti e dirigenti frutto di nomine politiche e pressioni sindacali. Ombre e sospetti ci sarebbero anche nei molti, troppi, rapporti di amicizia che legherebbero i vertici dell’azienda con il mondo politico, in particolare con l’ex ministro Raffaele Fitto e con altri parlamentari lucani e pugliesi soprattutto di area di centro-destra.

Una risposta che ha dell’incredibile – commenta il deputato Diego De Lorenzis (M5S), componente della Commissione Trasporti – Se la competenza non è del ministero dei Trasporti, di chi è dato che l’azienda è di proprietà al 100% del ministero? Peraltro sembra assurdo che a preparare la risposta siano le stesse ferrovie accusate dalla stampa di essere gestite in maniera non trasparente con assunzioni ed avanzamenti di carriera tutt’altro che meritocratici”.

Con il nostro arrivo in Regione, porremo fine a questi sprechi – dichiara la candidata governatrice Antonella Laricchia (M5S) – vigileremo sul buon andamento della pubblica amministrazione così come previsto dalla carta costituzionale. Purtroppo siamo gli unici a denunciare in Procura ed alla Corte dei Conti eventuali situazioni di opacità: forse perché abbiamo le mani libere dal voto clientelare? I pugliesi pagano le tasse e non ricevono adeguati servizi perché l’attuale classe politica preferisce gestire il servizio pubblico dei trasporti in maniera inefficiente, con grave danno del diritto alla mobilità dei cittadini. Abbiamo acceso già un faro su questi sperperi – conclude Laricchia (M5S) – ora dobbiamo ripristinare una sana gestione di queste aziende, per questo il 31 maggio i pugliesi parteciperanno con noi al cambiamento della nostra terra”.

Questa invece la risposta delle FAL. “Dal resoconto stenografico” della seduta della Commissione Trasporti della Camera, “con la risposta letta dal viceministro Nencini, si evince chiaramente che lo stesso non ha mai pronunciato la frase ‘non sono affari del Ministero’, riconfermando, invece, la completa correttezza e trasparenza con cui le Fal hanno agito anche in questa circostanza”.